S. MARINELLA - Il circolo Fratelli d’Italia di Santa Marinella, interviene sulla determina della Corte dei Conti nei confronti del Comune in merito al bilancio del 2017. “Nei giorni scorsi – dice Ilaria Fantozzi - la Corte dei Conti del Lazio ha deliberato che il deficit nel bilancio del Comune vada computato nel resoconto corrente e non già, come a suo tempo sbandierato dall’attuale amministrazione, fatto rientrare nel mutuo che l’organo straordinario di liquidazione avrebbe dovuto contrarre per la chiusura delle partite aperte. Dopo aver letto con grande attenzione la relazione della citata Corte dei Conti, nonché l’intervento del Sindaco, ci sentiamo in dovere di esprimere la nostra opinione sia sulla determina e sui commenti del Sindaco. La magistratura contabile del Lazio, infatti, afferma che l’importo a debito relativo all’anticipo di tesoreria utilizzato dal commissario prefettizio per saldare pagamenti indifferibili, non può essere computato sul dissesto venendo, quindi, saldato in un lasso di tempo relativamente lungo. Al contrario, i magistrati hanno disposto che il debito vada conteggiato subito, con la conseguenza che i fondi incassati nel corso del 2018, e riferiti a residui attivi dagli esercizi degli anni precedenti, debbano confluire nel dissesto corrente. Il tesoretto millantato dal Sindaco non c’è. Il buco nel dissesto, anche se nessuna cifra è mai più stata pronunciata, è sostanzioso. Se mai avessimo avuto più residui attivi che passivi, il dissesto non ci sarebbe. E quello che accadrà non sarà affatto piacevole per la nostra comunità che si troverà impegnata per altri due pesantissimi milioni di euro. Siamo ancora con un pesante segno negativo mentre il Sindaco, che ha sempre affermato di non poter contrarre mutui con un bilancio in dissesto, ha acquistato il sito delle Benedettine”. “Altra vicenda i rapporti con la Multiservizi – continua Fratelli d’Italia - e il mancato aggiornamento degli inventari invano richiesti dai revisori. Noi siamo consapevoli che se il patrimonio immobiliare è relativamente facile e rapido da aggiornare, quello dei beni mobili e del patrimonio arboreo è un’operazione che, indubbiamente, richiede più impegno e più tempo. Inoltre, molti dimenticano che la SMS impiega persone il cui posto di lavoro è reso precario da una gestione fuori dai parametri legali. È a loro e alle loro famiglie che dobbiamo pensare, impegnandoci a sanare la situazione. Santa Marinella è oberata dal debito e gli operatori della Santa Marinella Servizi rischiano il posto di lavoro. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, soprattutto l’autorità comunale”. “Esiste una persistente insolvenza da parte dei cittadini – conclude la Fantozzi - nel pagamento di tasse e tributi. Noi chiediamo con forza che gli evasori e i soliti furbetti vengano perseguiti a norma di legge. Ma chiede anche di sensibilizzare la cittadinanza a fare la propria parte”.©RIPRODUZIONE RISERVATA