Dopo tre vittorie consecutive, che avevano lanciato i rossoblù al secondo posto in classifica, domenica all’Ivano Fronti, i tirrenici hanno subito una batosta clamorosa.


La capolista Ottavia, infatti, ha rifilato cinque gol a Bernardinelli e compagni, al termine di un incontro condotto sempre dagli ospiti, ma condizionato anche da alcune decisioni arbitrali che hanno penalizzato i padroni di casa.


È finita 5 a 2 per i romani, ma il risultato appare eccessivamente severo per i locali, che dopo essere partiti sparati andando in gol alla prima occasione con Tabarini, in dieci minuti venivano puniti dall’arbitro che assegnava all’Ottavia due rigori che, ai più, apparivano alquanto generosi, il primo, in particolare, letteralmente regalato.


Nella ripresa, il Santa Marinella andava alla ricerca del pareggio, ma al 30’ veniva freddata da una ripartenza ospite, che poi dilagava con altre due reti fatte in contropiede.


Sul finire, dopo una conclusione a rete di Belardinelli, Tabarini mancava con un pallonetto la sua seconda doppietta stagionale.


«La partita si era messa subito bene - spiega Salipante - con il vantaggio di Tabarini su cross di Melara. Poi, per due ingenue disattenzioni nostre, abbiamo subito due calci di rigore che hanno portato alla fine del primo tempo l’Ottavia in vantaggio. Nel secondo tempo, purtroppo, sempre su un nostro errore individuale, gli ospiti triplicavano e subito dopo mettevano a segno il quarto gol, sempre su un nostro errore. Purtroppo, contro una squadra esperta, resta difficile rimettere in piedi il risultato. In questi casi, quando fai quattro errori individuali sui cinque gol presi, resta tanto rammarico perché purtroppo non sono errori del collettivo o tattici di squadra. Ora bisogna metterci sotto a lavorare sodo e dalla prossima gara cercare di sbagliare di meno».


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