CIVITAVECCHIA - Scarsa condivisione delle informazioni e delle decisioni, preoccupazione per il futuro e necessità di un incontro con i vertici aziendali e con il Comune per affrontare diverse criticità. Da qui è partita l'Usb che questa mattina ha dato vita ad un'assemblea del personale di Civitavecchia Servizi Pubblici sotto Palazzo del Pincio. Il sindacato ha chiesto, in particolare, l'apertura di un confronto serrato con azienda e Comune sulle situazioni critiche paventate dalla crisi energetica, l'attuazione della commissione paritetica stabilita già da tempo e la creazione di tavoli tecnici settoriali, in sinergia con dirigenza Csp, Comune, rsa/ rsu e territoriali con il fine di migliorare il servizio all’utenza, le condizioni di lavoro degli operatori, e risparmi per la partecipata.

"La decisione di ridurre le linee di trasporto annunciata dal Comune e dall’azienda - ha spiegato Stefano Gianandrea De Angelis della federazione Usb - è una decisione molto grave che incide sulla funzionalità dei servizi pubblici; su tale decisione riteniamo che debba essere coinvolta anche la Regione Lazio e, considerando che Csp paventa possibili ricadute anche sugli altri servizi di sua competenza, diventa imprescindibile un confronto pubblico sull'efficacia dei vari servizi resi alla cittadinanza".

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Al centro del dibattito anche quella che è la situazione del servizio Aec. "Serve continuità lavorativa - ha confermato Valentina Noferini di Usb lavoro privato e assistente educativa culturale - impensabile non percepire di fatto stipendio perché d'estate le scuole chiuse".

Nei prossimi giorni, come da impegno del Pincio, il sindacato incontrerà l'assessore di riferimento ed il dirigente, per poi provare ad avviare il confronto richiesto con le parti.