LADISPOLI – Trenta pini tagliati e un casale agricolo costruito dagli Odescalchi nei primi anni 50 completamente abbattuto. Era utilizzato da famiglie contadine che hanno lavorato per decenni i terreni lungo l'Aurelia nel tratto da Palo, ad Osteria Nuova.


Ecco perché per il Pd locale è un colpo al cuore. «Nel territorio agricolo di Ladispoli – scrivono in una nota i dem - ci sono decine di casali dello stesso periodo: oltre a quelli realizzati dagli Odescalchi la maggior parte sono stati costruiti dall'Ente Maremma che li assegnò a famiglie contadine provenienti da tutta Italia. Fu l'effetto della Legge di Riforma Agraria n.841 del 1950, il più grande intervento di modificazione economica e sociale del dopoguerra».


Per anni però i casali agricoli sono stati tutelati da un vincolo, che consentiva interventi di recupero e ristrutturazione ma impediva l'abbattimento. «Riteniamo che questo vincolo – interviene il Gruppo consiliare e Circolo Pd “Luciano Colibazzi” - vada riproposto e ci impegneremo in Consiglio Comunale: Ladispoli non può assolutamente perdere il segno riconoscibile di un momento storico così importante. Oltre al casale, sono stati rimossi trenta alberi lungo il viale di accesso che portava alla struttura dove ora è in corso un nuovo cantiere».


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