Veronica Olivi

“Abbiamo dovuto concludere in anticipo la manifestazione a causa della forte pioggia, ma chiudiamo con 16 nuove speranze di vita”. Questo il bilancio più che positivo dell’evento “Match it now” promosso da ADMO (associazione dei donatori di midollo osseo) e riportato dalla referente viterbese Paola Massarelli al termine della giornata di ieri, quando sedici persone si sono recate a Piazza del Sacrario, di fronte alla ex Chiesa degli Almadiani, per “tipizzarsi” tramite un semplice prelievo del sangue ed inserire i propri dati nel registro dei donatori.

Si tratta di giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che hanno risposto all’appello lanciato dall’associazione nei giorni scorsi e che resteranno inclusi nella banca dati di ADMO fino al compimento dei 55. Sebbene la possibilità di trovare il proprio “gemello genetico” non sia molto alta – si parla di una su centomila in caso di estranei e di circa una su quattro all’interno del proprio nucleo famigliare – sviluppare una sana cultura della donazione risulta oggi più che mai fondamentale, se si pensa che fino agli anni Novanta in Italia i donatori di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche (CSE) erano soltanto 250.000. Oggi questo numero è salito ad un milione e le speranze di vita per chi è affetto da una grave malattia del sangue sono aumentate di molto. Come raccontano i suoi fondatori Paola e Pier Luigi, la nascita della sezione ADMO a Viterbo nel 1994 – e due anni dopo di ADMO Lazio - è legata alla storia di un bambino di soli tre anni e alla generosità di una donna inglese di quarant’anni che gli ha salvato la vita donandogli una sacca di midollo osseo, senza averlo mai conosciuto, a dimostrazione che è vero che “donare è come acquistare un biglietto della lotteria, se vieni estratto puoi vincere una vita e, il più delle volte, è quella di un bambino”. Tutti i giovani della fascia di età 18-35 anni che vogliono effettuare la tipizzazione ed iscriversi alla banca dati di ADMO potranno continuare a farlo presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Belcolle e seguire gli altri appuntamenti organizzati dall’associazione nel corso dell’anno.