LADISPOLI - Come se nulla fosse ha deciso di gustarsi il concerto in piazza Rossellini con le parti intime scoperte, ben visibili a tutti, c’erano migliaia di persone. Ma su due donne in particolare, sorelle, aveva rivolto le sue “attenzioni” arrivando fino ad importunare una delle due. Attimi di incredulità martedì sera in pieno centro città durante il concerto di Cristina D'Avena. Mentre famiglie intere, con bambini anche di piccola età al seguito, si godevano la serata di fine estate ripercorrendo il viale dei ricordi con le canzoni delle sigle dei cartoni animati che li hanno visti crescere, c'è chi stava trasformando la serata in qualcos’altro. Protagonista della vicenda un 65enne del posto. L'uomo non è certamente passato inosservato al pubblico che in quel momento stavano affollando la piazza e le vie adiacenti. Spettatori che vista la situazione hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine già presenti sul posto. E così in men che non si dica gli agenti del commissariato di via Vilnius, in servizio come in altre circostanze per garantire la sicurezza dei concerti, si sono subito portati sul posto dove l'uomo stava dando “spettacolo” davanti agli occhi increduli degli spettatori. Il palpeggiatore però si è allontanato ma la fuga è durata pochi secondi perché i poliziotti lo hanno braccato in un’area verde a poca distanza da piazza Rossellini. Portato subito in commissariato, si è beccato una denuncia per violenza sessuale. Una delle vittime ha scritto sui social ringraziando pubblicamente le forze dell’ordine intervenute. Lo show della D’Avena è poi proseguito regolarmente riscontrando per altro un grande successo. Si è esibita cantando “Noi puffi siamo così”, “Pollon”, “Occhi di gatto”, Kiss me Licia”, insomma tutto il suo repertorio che ha fatto innamorare tutti gli italiani.

E proprio sul palco, durante quella che è stata la festa di fine estate, il sindaco ladispolano Alessandro Grando ha voluto porgere un regalo alla cantante che festeggia i suoi 40 anni di carriera. Il brutto episodio in piazza insomma non ha scalfito una serata di festa.

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