CIVITAVECCHIA - "Gli anni passano, i rapporti migliorano, ma tu caro Tidei sei sempre lo stesso: inaffidabile, inguaribilmente egocentrico e sbaglia chi (anche dalle parti di casa mia) s’illude di dare sostegno a una tua maggioranza che ormai non hai".

Inizia così la risposta dell'assessore in quota Lega Dimitri Vitali che si rivolge al sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei e continua:

"L’attacco gratuito - scrive - che fai oggi al sindaco Tedesco è vergognoso. Anziché criticare la sua iniziativa lo avresti dovuto appoggiare, senza che nessuno ti debba preventivamente chiamare. Perché tu sei il sindaco di Santa Marinella e non di Civitavecchia ma tu sai bene cosa paga Civitavecchia all’Enel, perché nel 2000 facesti un bel discorso su Torre Valdaliga Nord che è ancora agli atti della Camera. Ma questa è storia. Ha fatto bene il sindaco Ernesto Tedesco, perché la troppa disponibilità nei confronti di Enel, durata anni, ad oggi evidentemente è stata fraintesa. Va ricordato che a causa di un decreto emesso dal governo Draghi sulla spinta della crisi energetica è stato dato il via libera a tutte le centrali termoelettriche a carbone di ripristinare la iniziale potenza che avevano in origine. Ciò significa per Civitavecchia oltre 4 milioni di tonnellate di carbone all’anno. La calcolatrice mi si è rotta quando, interrogandola sul Prezzo Unico Nazionale attuale, andavo a sviluppare i guadagni che Enel fa quotidianamente con Torre Valdaliga Nord... È vergognoso che Enel non tuteli in nessun modo la città, lasciando i guadagni a pochi intimi che stanno rifacendo di nuovo affari milionari con il carbone. E nessuno dice niente, soprattutto a sinistra: tutto va bene madama la marchesa. Oggi Tedesco pizzica Enel e Tidei va subito in difesa della azienda con cui è in antichi contatti, anche a costo di veder affossare una iniziativa che va a favore anche dei Comuni del comprensorio, in una situazione delicata come questa. Enel - conclude Vitali - deve dare una mano al territorio, trovi lei il modo: non esiste che Civitavecchia continua a macinare carbone. E se Tidei non è d’accordo, pensasse alla sua città".

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