ANNAMARIA LUPI

VITERBO - Un Trasporto 2022 straordinario sotto molti aspetti.

A iniziare dal vortice di emozioni che ha caratterizzato la presentazione, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, del tradizionale evento del 3 settembre che torna dopo due anni di assenza forzata dovuta alla pandemia.

La prima a dare voce all'emozione è stata la sindaca Chiara Frontini.

"Quanta emozione nel tornare a festeggiare la nostra tradizione più bella. - ha dichiarato la sindaca Frontini - Oggi siamo pronti a ripartire con tutte le accortezze del caso. Il Trasporto della Macchina di Santa Rosa è da sempre la festa di tutti i cittadini, ma quest'anno ancora di più".

Con soddisfazione ha poi annunciato che la scelta dell'amministrazione comunale di "prelazione ai viterbesi per l'acquisto dei biglietti per sedie e tribune ci dà ragione. Già dal 26 agosto è tutto sold out".

A fronte dei tanti posti rimasti invenduti nel 2019.

"Ci attendiamo una città stracolma" ha aggiunto rivolgendo alla popolazione la raccomandazione di distribuirsi il più possibile lungo il percorso "anche su via Marconi per evitare sovraffollamenti nelle piazze".

Per questa edizione della ripartenza, infatti, il classico tragitto della Macchina si arricchisce anche dell'allungo su via Marconi sino a piazza dei Caduti.

Uno sforzo, oltre 700 metri in più resi faticosi da un dislivello che richiede il supporto delle corde nel ritorno verso piazza del Teatro, che il Sodalizio dei facchini si è reso disponibile ad effettuare proprio per consentire al maggior numero di persone di poter ammirare Gloria con più sicurezza.

E anche comodamente seduti.

In via Marconi, precisamente in piazza della Repubblica, è situata una delle quattro tribune. Le altre sono posizionate alla partenza a San Sisto, in piazza del Comune e in piazza del Teatro.

Un trasporto "all'insegna della sobrietà" ha tenuto a ribadire la prima cittadina riferendosi al numero di persone che saranno ospitate in Comune "perché è la festa della città non del Palazzo" e che poi prenderanno parte al buffet offerto dall'amministrazione nel cortile di Palazzo dei Priori.

Ospiti di prestigio su cui al momento non trapelano indiscrezioni.

L'unico cenno in merito riguarda la presenza dell'ambasciatrice greca.

Dare massima visibilità all'evento, patrimonio Unesco, è poi una priorità per la sindaca Frontini con la diretta televisiva trasmessa su TV 2000 "ma anche sulle reti nazionali, come è già accaduto il 24 agosto con l'assemblaggio della Macchina ripreso dalla Rai nel Tg1".

Anche Palazzo Gentili ospiterà dei visitatori illustri. Lo ha annunciato il presidente della Provincia Alessandro Romoli, evidenziando "il grande clima di festa che ci mancava, un'atmosfera che è già iniziata e riguarda anche le minimacchine del Pilastro, di Santa Barbara e del centro storico".

L'emozione si è trasformata anche in commozione negli interventi del presidente del Sodalizio Massimo Mecarini e del capo facchino Sandro Rossi.

Alla gioia del "finalmente siamo tornati" si è contrapposta la tristezza per la scomparsa in questi due anni di molti am
ici, tra cui il facchino 41enne Roberto Ubaldi detto 'Baffino'.

A lui, ai morti per Covid e ai popoli oppressi dalle guerre è dedicato il Trasporto mentre le girate sono dedicate a Roberto Joppolo, al vescovo Chiarinelli, a tutti i facchini scomparsi e anche a due giornalisti: Patrizia Coppa e Mario Cipolloni.

Per la prima volta la Macchina avrà due madrine: le atlete viterbesi Sveva Melillo, campionessa mondiale di Muay Thai, e Ludovica Delfino, campionessa europea di pattinaggio artistico a rotelle.

Tempi troppo stretti. Così Raffaele Ascenzi, ideatore di Gloria, ha spiegato l'impossibilità di procedere a eventuali modifiche sulla struttura. In questi due anni la sua creatura è sempre stata controllata "e ancora di più in questi due mesi" ha assicurato il costruttore Vincenzo Fiorillo che ha chiosato: "Sarà un successo strepitoso, il Trasporto sarà una festa eccezionale per tutta la città".

Presenti all'incontro, tra gli altri: don Luigi Fabbri, vicario generale della Diocesi, suor Francesca del monastero di Santa Rosa dell'Ordine delle Alcantarine, il prefetto Cananà, il questore Sant'Elia, gli assessori Antoniozzi e Notaristefano.