TARQUINIA - Si è svolta sabato scorso all’Auditorium San Pancrazio, la cerimonia di premiazione della IV Edizione del Premio Culturale ArgenPic organizzato e ideato dall’Associazione Borgo dell’Argento in collaborazione con l’Associazione Culturale Oltrepensiero e il Patrocinio del Comune e dell’Università Agraria di Tarquinia. I vincitori italiani hanno partecipato sia in presenza che con collegamenti video in diretta o registrati come pure gli artisti argentini insieme ai rappresentanti (la Pres. Rosana Silva Di Giacomo e l’insegnante d’Arte Florencia Miranda Giorgetti) di una delle maggiori partnership del concorso, l’Instituto Cultural Latinoamericano di Buenos Aires. All’evento, presentato da Simona Orrù e trasmesso in diretta streaming internazionale da Ermes WiFi Soluzioni Internet di Giancarlo Milioni, sono intervenuti il V. Pres. dell’Ente Agrario Aberto Tosoni, la restauratrice Adele Cecchini dell’Associazione Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia, il Pres. del Movimento Arcaista, Massimo Stefani, l’editore Francesca Patti di Prospettiva Editrice e il fumettista/giornalista Gianfranco Tartaglia (Passepartout) con i ragazzi della Scuola Internazionale di Comics a Roma. Accolta con simpatia e stima anche la Presidente Onoraria del Premio, la Dott.ssa Giovanna Carlino Pirandello che, di ritorno dalla Sicilia, ha sottolineato come per lei sia stato «motivo di grande orgoglio trovarsi a Tarquinia in occasione di ArgenPic, anche per testimoniare l'impegno mio e di tutta la Fondazione Fausto Pirandello - di cui sono presidente - nella corsa a "Capitale italiana della Cultura 2025" della città di Agrigento». La Signora Carlino ha anche sottolineato che il Premio Nobel «Luigi Pirandello frequentò e amò la Tuscia, a partire dai suoi ripetuti soggiorni a Soriano nel Cimino. Mio marito Pierluigi ha proseguito nell'amore per questa terra, stabilendosi qui durante tutte le estati della sua vita, a partire dal 1980; scegliendo Tarquinia (di cui era Cittadino Onorario - ndr) come sua dimora, e da lì promuovendo iniziative in ricordo del nonno Luigi e del padre Fausto (pittore rappresentante della “Scuola romana” - ndr). Sempre con l'idea di un mecenate, per promuovere occasioni di cultura». Tre i momenti emozionanti e pieni di commozione del pomeriggio culturale che si è svolto nel cuore del Centro Storico di Tarquinia e concluso, tra l’altro, con un flashback su Vincenzo Cardarelli e il dimenticato Premio Letterario a lui dedicato. Particolare attenzione è stata riservata alla consegna del Premio Speciale della Giuria Scrivere Donna intitolato a “Daniela Marrozzi”, socio fondatore dell’Ass. Borgo dell’Argento ed ex assessore del Comune di Tarquinia, prematuramente scomparsa, (presenti i familiari Silvana Passamonti, Loris Fioramanti e Martina Amato). A ricevere il prestigioso riconoscimento la scrittrice Giovanna Dolce con il racconto “Mia madre ed io” giunta appositamente a Tarquinia da Venosa in provincia di Potenza (Basilicata). Ma ad arrivare da lontano (Sarmede, la Città delle Fiabe, in Provincia di Treviso - Veneto
) sulle sponde del tirreno centrale anche Alberto Mazzega, vincitore della Sezione Narrativa - Libri Inediti con il suo “Affabulatore. Il potere alle parole”. A consegnare emozioni alla platea anche il Premio ArgenPic alla Carriera attribuito a Nino Scardina per i suoi 86 anni ed i 70 anni ininterrotti di Teatro festeggiati nell’aprile scorso (oltre 600 gli spettacoli in cui ha lavorato anche insieme a Salvo Randone e Giorgio Albertazzi) per un palcoscenico sempre aperto nel nome della cultura e di una passione che non allenta mai la presa tra rappresentazioni e insegnamento (Accademia Clan dei 100 e il recente Teatro in un Garage). Presenti in sala alcuni suoi allievi illustri tra i quali il Dott. Giuseppe Bomboi). Scardina, molto conosciuto anche come doppiatore (ha prestato la sua voce, tra i tanti, anche a Danny De Vito e nel mondo dei cartoons a Bugs Bunny e a Mister X in L’Uomo Tigre) ha interpretato ruoli cinematografici in film diretti da Bruno Corbucci, Mario Amendola, Daniele Ciprì e recentemente di nuovo in TV nel Pinocchio di Matteo Garrone nella veste dell’Omino di Burro. Situazione particolarmente intensa per ArgenPic alla Memoria con il Ricordo di Giovanni Merenda (1942-2018) giornalista, scrittore, fotografo, pittore e regista teatrale di Messina. Hanno ritirato il riconoscimento la moglie Mariella Giunta e il figlio Aurelio Merenda. Vibrante la commozione del Responsabile/Editor, Paola Cimmino (Gamy Moore), della Rivista Culturale LetterMagazine di Roma con cui Meranda ha collaborato per anni: «Artista poliedrico diviso tra pittura, scultura, fotografia, scrittura letteraria e teatrale, ha pubblicato due romanzi per Sellerio e altri con varie case editrici, cinque dei quali incentrati sulle indagini del commissario Luigi Martino. Amante del giallo e del noir, ma appassionato anche di Storia e ricostruzione storica, - sottolinea Paola Cimmino - restano di lui alcuni preziosi inediti, oltre a una fitta produzione di articoli presenti su varie testate, cartacee e online. Una scrittura, la sua, in grado di affascinare e attirare il grande pubblico per la sua vivacità e freschezza, le trame articolate e accurate, la capacità descrittiva ed evocativa. Un mix che fa di lui un autore da scoprire o riscoprire». I particolari integrali dell’iniziativa sono stati pubblicati sull'Antologia, corredata anche da foto e disegni, interamente dedicata al Premio Culturale ArgenPic 2021 IV Edizione edita da Prospettiva Editrice di Civitavecchia (Roma). Il libro di 135 pagine è acquistabile in tutti i siti internet di vendita (tra cui Amazon, IBS), direttamente dal sito della casa editrice www.prospettivaeditrice.it ed è ordinabile in tutte le librerie italiane. La pubblicazione del volume è stata possibile grazie alla collaborazione dell’Editore Francesca Patti con il contributo esterno, nella redazione dei testi, di Giulio e Pietro Carra, Paola Cimmino, Silvana Passamonti, Annamaria Pirozzi, Gina Scanzani, Gianfranco Tartaglia.


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