CIVITAVECCHIA - La Commissione urbanistica ha approvato ieri due delibere, riguardo l’importante strumento della Rigenerazione urbana, in grado di dare nuovo impulso al settore edilizio. Per l’assessore all’Urbanistica Dimitri Vitali si tratta di un «grande provvedimento che rilancerà in maniera imponente e forte l’edilizia nella nostra città perché è rivolto a tutti, cittadini e imprenditori. Devo aimè - dice - fare un appunto, ovvero che secondo me questo provvedimento doveva essere già varato due anni fa, non comprendo perché ci sia messo così tanto tempo». Questo provvedimento, infatti, «permetterà - aggiunge Vitali - di andare in deroga alle norme che ci sono nel regolamento edilizio per quello che riguarda demolizione e ricostruzione, cambio di destinazione d’uso e cubatura». Con l’articolo 5 sarà possibile aggiungere un 20% di cubatura, andando a sanare diverse situazioni rimaste in sospeso come ad esempio alcuni edifici in via Padri Domenicani. Con l’articolo 4 sarà consentito invece il cambio di destinazione d’uso in zone urbanizzate, facilitando la trasformazione di aree come ad esempio quella di Italcementi. «Penso ad esempio - prosegue Vitali - a chi vuole demolire un capannone e costruire un’abitazione: oggi potrà farlo». Insomma si va a smuovere un settore che negli ultimi anni a Civitavecchia ha particolarmente sofferto. Il presidente, Raffaele Cacciapuoti ha ringraziato Vitali per il lavoro parlando di un «evidente beneficio per la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente». Ma ci sono altre novità. In primis i condoni edilizi, c’è l’ok della giunta per dare incarico a delle società esterne per sbrigare le pratiche dei condoni permettendo di sbloccare una situazione ferma da venti anni. Inoltre «a breve - conclude Vitali - faremo una manifestazione di interesse a livello europeo per mettere a bando i terreni comunali vicini ai serbatoi Eni, rivolta a tutte quelle industrie che svolgono attività di lavorazione di materie prime o semilavorate per far insediare un’industria, vera, che sia in grado di produrre lavoro e di assumere centinaia di lavoratori. Si tratta di un’area collegata al porto (via mare), all’autostrada (via terra) e alla stazione ferroviaria. Logisticamente l’area ha tutte le caratteristiche per essere un’area appetibile dai grandi gruppi imprenditoriali di natura internazionale».

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