CERVETERI - Le temperature iniziano ad alzarsi e la voglia di mare inizia a sentirsi un po’ ovunque. Peccato però che c’è sempre una categoria di persone, qui sul litorale, che solo con tante difficoltà riesce a usufruire degli effetti benefici dello iodio e del mare: i diversamente abili. A puntare i riflettori sui più fragili è l’associazione culturale “Donna” di Ladispoli. Riflettori puntati sia sulle spiagge di Cerveteri che su quelle di Ladispoli. «Per queste persone che si trovano sulla sedia a rotelle non è consentito mettere i piedi nell’acqua di mare», scrivono dall’associazione. «Speriamo che gli addetti ai lavori aiutino oltre che con il cuore ma con seria e concreta fattibilità queste persone diversamente abili facendo costruire una pedana stabile al fine di poter far giungere il disabile o portatore di handicap al bagnasciuga del mare e inserendo nel contempo nel campo lavorativo anche persone abilitate ad aiutare queste persone diversamente abili magari per farsi un bagno, oppure bagnarsi soltanto i piedi, al fine che queste persone molto sensibili di animo non si sentano trascurate, abbandonate e quindi continuare a vivere senza sentirsi isolati dalla società». A rassicurare sul posizionamento delle passerelle in spiaggia è l’assessore Elena Gubetti. Proprio a Campo di Mare dallo scorso anno è infatti presente la spiaggia “Liberamente” interamente accessibile ai diversamente abili. Di difficile attuazione invece l’installazione di pedane fisse in spiaggia, sia per quanto sanciscono i regolamenti sul demanio, sia per le mareggiate invernali che potrebbero danneggiarle e spazzarle via.
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