CERVETERI - Continuano a scarseggiare i loculi nei cimiteri di Cerveteri (negli anni scorsi diversi i defunti della città etrusca "ospitati" nel cimitero della vicina città di Ladispoli sulla Settevene Palo). Una continua emergenza che come denunciato più volte dal consigliere comunale d'opposizione e ora candidato a sindaco, Anna Lisa Belardinelli, si trascina dal 2016, senza alcun intervento concreto che possa mettere finalmente fine alle odissee vissute dai cittadini. «Ogni anno abbiamo presentato un emendamento al bilancio per la realizzazione di un piccolo ampliamento già autorizzato dalla Sovrintendenza - ha detto - ma è sempre stato bocciato dalla maggioranza che ci diceva che si trattava di un'opera costosa. Ma l'opera - ha tenuto a precisare il consigliere comunale - si autofinanzia perché i loculi vengono dati ai cittadini in concessione, e dunque con un costo». Non va meglio nelle periferie del territorio etrusco, dove oltre alla carenza loculi si deve purtroppo far fronte anche al degrado in cui versano i cimiteri. Un esempio lo è il cimitero al Sasso che «versa in condizioni tremende», ha denunciato il rappresentante del comitato dei cittadini "Due Casette", Gianluca Paolacci. «Nessuno di noi ha il piacere di andare a trovare i propri cari e di trovarsi davanti quelle condizioni che fanno temere che il cimitero possa crollare da un momento all'altro. Se non partiamo dal rispetto dei morti - ha sottolineato Paolacci - come possiamo pretendere il rispetto dei vivi?».

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