CIVITAVECCHIA - Le aree verdi di San Liborio sono ridotte in uno stato pietoso. Poco più di un mese fa, tra un posa e l’altra sui nuovi marciapiedi realizzati in via Izzi, l’amministrazione prometteva interventi sui parchi del popoloso quartiere periferico. Detto fatto, sfalciatina veloce e passa la paura ma ora, a distanza di cinque settimane, le aree verdi di San Liborio sono ridotte in uno stato pietoso. Parliamo ad esempio del parchetto vicino al supermercato Emi, del dog park di via Labat, del parco tra via Castelli e via Cerruti oppure della piccola area verde di via Nuova di San Liborio. Gira che ti rigira la musica è sempre la stessa: erba alta e incolta, incuria, sporcizia e degrado.



La denuncia parte dai social, da un abitante del quartiere che con una serie di foto mostra lo stato pietoso in cui sono ridotti parchi e parchetti del quartiere che conta circa 6mila abitanti. Poche semplici parole che rendono ben chiara la situazione: «Una vergogna, un quartiere così grande senza nemmeno un parco fruibile per i giorni di Pasqua e Pasquetta». Il tutto ad un paio di giorni dall’inaugurazione del parco Spigarelli di San Gordiano dopo un restyling totale e una chiusura infinita per motivi di varia natura. Tante belle parole e interventi spot nel quartiere periferico di San Liborio che, puntualmente, dopo poche settimane si ritrova sempre nello stesso stato di abbandono che lo relegano ad un quartiere dormitorio o quasi. Impossibile, nonostante le belle giornate, andare al parco tra panchine distrutte, pavimentazione dissestata ed erba alta più di un metro, per non parlare delle sterpaglie, della mancata illuminazione e del rischio di “brutte soprese”.



La sensazione, aimé, è di una divisione tra cittadini di serie A e di serie B o almeno è quello che provano gli abitanti di un quartiere che da anni cerca di “urbanizzarsi” e rilanciarsi, intrappolato tra costruzioni da terminare, aree da assegnare e quant’altro. C’è anche una nuova chiesa, molto bella e grande, che accoglie centinaia di persone, circondata da strade non finite, o mai aperte, e marciapiedi più o meno dissestati. Basti pensare che la sede del gruppo scout parrocchiale è tra le aree completamente immerse nel degrado e nell’incuria. Sarebbe ora di far seguire un piano di pulizia costante e adeguato ad un quartiere così grande.

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