LADISPOLI – Traslocano gli ulivi posizionati fino ad oggi sul terreno di via Caltagirone ed è subito polemica. Da un lato il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando che ha annunciato il trasloco delle piante insistenti sul terreno, dall'altra parte i consiglieri del movimento civico Ladispoli Città che hanno subito incalzato il primo cittadino spostando l'attenzione sul motivo che ha portato l'amministrazione a provvedere all'espianto degli alberi. «Il sindaco Grando si è dimenticato di dire il perché ciò avviene. Ovvero i metri cubi edificabili che la sua amministrazione ha concesso, proprio su quell'area, al costruttore aggiudicatario di un bando dell'agosto scorso. Bando che, tra l'altro, ha visto l'aggiudicatario – proseguono – come unico partecipante». Il motivo, dunque, dello spostamento degli ulivi «è l'edificazione di nuove costruzioni: 10mila metri cubi per l'esattezza. Elemento che appare essere sfuggito al Sindaco. E, “prima che girino fake news”, basta dare un'occhiata agli atti prodotti dal comune di Ladispoli per sapere che non stiamo giocando: nelle stesse ore in cui il Sindaco risponde ai cittadini sul come e non sul perchè dello spostamento degli ulivi, vengono inseriti 290mila euro di oneri concessori per quell'area nel bilancio dell'Ente. Difficile credere che i due eventi non abbiano una consequenzialità. Era proprio necessario vendere per finalità edilizie quel lotto di proprietà del comune? - chiedono dal Movimento civico Ladispoli città - La città ha bisogno di altra cubatura residenziale e commerciale? Ne sono convinti il Sindaco e la 

giunta? Questa è la loro idea di futuro per Ladispoli? Ci auguriamo che il primo cittadino voglia rispondere a queste domande, non solo a quelle comode che, a partire dalla collocazione degli ulivi, non sono che diversivi, armi di distrazioni di massa».