TOLFA - Ad aggiudicarsi il XII Drappo dei Comuni di Tolfa svoltosi domenica pomeriggio è stato il Comune di Manziana con la bellissima cavalla mezzosangue Baronessa. La manifestazione promossa dal Comune di Tolfa in collaborazione con la Pro loco ha ottenuto un successo strepitoso anche grazie all'ottima scelta del sindaco Luigi Landi di installare i maxischermo. Tantissimo il pubblico che ha apprezzato la gara fra gli 8 cavalli mezzosangue fra i Comuni di Oriolo, Vejano, Tolfa, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Civitavecchia, Manziana) che si sono affrontati in quattro batterie per arrivare a determinare i finalisti. La finale ha visto sfidarsi sulla pista in terra lungo viale d’Italia Rodrigo Baio per Santa Marinella e Baronessa, della scuderia del Rione Monte Cavallo di Ronciglione per Manziana, cavalcata da Gianluca Cecalone. Come accadde nel 2012 i Manziana ha battuto S. Marinella, invece nel 2017 era stato l'opposto. Come ogni anno anche l'edizione 2019 è iniziata alle 15 con la sfilata dei rappresentanti istituzionali dei comuni, da piazza vecchia a piazza nuova accompagnati dalla musica della banda Verdi diretta dal maestro Stefania Bentivoglio. La bellissima madrina dell'evento è stata Roberta Parigiani neo Miss Drappo 2019, ossia la bellissima tolfetana che venerdì si è aggiudicata il titolo durante la sfilata promossa dalla Fidapa. La Parigiani ha sfilato in piedi sul calesse. A detta di tutti questa edizione del Drappo è stata perfetta grazie alla sinergia fra Comune e Pro Loco; perfetta anche la pista. Tutto poi si è svolto con massima sicurezza vista la scelta del doppio transenna mento e della task Force guidata dal sindaco Landi. Apprezzata da tutti l'installazione del maxischermoche ha permesso a tutti di vedere ogni fase della gara, utile anche per evitare ogni contestazione: in particolare nella terza batteria vinta per un “corto di muso”, ovvero quando il muso dell’animale supera di pochi centimetri quello dell’avversario sulla linea d’arrivo; il fermo immagine ha infatti confermato che il muso arrivato primo era quello di Tourbillon (Tolfa) e non quello di Briccona da Clodia (Ladispoli). A fare la cronaca della gara l’i'eccezionale ''The Voice'', ossia l'esperto veterinario Sandro Mellini, alternatosi al microfono col giornalista Luca Grossi e il vicesindaco Stefania Bentivoglio. lI sindaco Luigi Landi nei momenti di pausa ha consegnato il crest del Comune di Tolfa al maestro direttore della banda della Guardia di Finanza Leonardo Laserra Ingrosso che da anni tiene corsi di perfezionamento presso la scuola di musica “Verdi”; a Roberta Parigiani Miss Drappo 201; a Primo Testa, un passato da fantino e un grande amore per i cavalli che lo spinge a offrire il Drappo, quest’anno realizzato dall’artista locale Silvia Di Silvestro. Durante il pomeriggio c'è stato anche il tempo per lo scambio di doni fra il Comune e la delegazione di Biograd Namoro, città croata con cui il Comune di Tolfa è gemellata. Il Drappo 2019 si è svolto tra gli applausi della folla esultante, accorsa a Tolfa per la giornata di festa. Si è conclusa così una memorabile edizione del “Drappo dei Comuni”, storica corsa dei cavalli al fantino che ha suggellato un’estate di eventi di grande successo in collina. Unanime l’apprezzamento delle migliaia di spettatori che hanno seguito la giornata, non solo per la qualità dei cavalli in gara - che si sono confrontati in batterie tutte avvincenti, per le quali in un paio di casi è servito il ricorso al fotofinish. Un successo che conferma la grande capacità collinare di ideare e realizzare eventi di grande pregio, successo e partecipazione, che senz’altro vedono la regia di una macchina organizzativa importante, alla quale partecipano decine di cittadini. La bellissima giornata di sport equestri, tradizione e spettacolo è iniziata domenica di buon mattino, con la Gara degli Anelli, che ha visto protagonisti i sei Rioni tolfetani, vinta dal Poggiarello e dal suo cavaliere Moreno Olivetti. Il clou dell’evento si è aperto alle 15 con una sfilata dei Sindaci dei comuni partecipanti accompagnati dalla Banda “G. Verdi”.