CIVITAVECCHIA - La situazione potrebbe nuovamente precipitare all’interno del porto. In particolare per quello che riguarda la Port Mobility. Da ieri infatti, 1° agosto, la società non potrà più contare sui lavoratori stagionali assunti per un mese, con scadenza di contratto al 31 luglio e possibilità di rinnovo per far fronte ai picchi estivi di lavoro e garantire una gestione migliore del servizio.



La decisione di ricorrere agli stagionali, seppur inizialmente scartata dai vertici di Port Mobility, è stata presa in considerazione in base all’apertura di un tavolo di confronto con l’Autorità di Sistema Portuale per cercare di arrivare, al massimo entro proprio il 31 luglio, a chiudere la vertenza aperta tra le parti, e soprattutto giungere alla firma del piano operativo, a validità quinquennale, che consentirebbe all’azienda di poter programmare al meglio investimenti e possibili nuove assunzioni. Ma al 31 luglio la firma non era ancora arrivata. I contratti sono scaduti e «Port Mobility - ha spiegato il manager Edgardo Azzopardi - si è vista costretta a non rinnovare nulla, proprio per la mancanza di risposte da parte di Molo Vespucci». Un segnale ci sarebbe stato ieri da parte dell’Authority, ma non avrebbe portato alcun risultato; evidentemente la proposta presentata non era quella di cui si era discusso nell’ultimo mese e non andava a soddisfare le esigenze della società.



Una situazione che, se non verrà affrontata e risolta a stretto giro, potrebbe avere ripercussioni negative sui servizi in un periodo piuttosto caldo per i traffici. D’altronde i sindacati, proprio in virtù dell’assunzione dei circa 15 stagionali e delle promesse da parte dell’Adsp, avevano sospeso lo stato di agitazione; e non è detto che, a questo punto, possa essere riattivato.