CIVITAVECCHIA - È una bocciatura netta quella che l’ex sindaco Pietro Tidei rivolge alla giunta grillina. Specie quando si parla di risanamento dei conti e realizzazione di opere pubbliche. Per il M5S il bilancio, alla fine, è positivo, considerati i sacrifici fatti. Niente di più falso, a detta dell’ex primo cittadino. «I Cinque Stelle partivano con 9,2 milioni di euro in cassa, il bilancio di Hcs (2013) in equilibrio, dopo lo straordinario recupero del 2012, con una anticipazione di cassa praticamente inesistente - ha spiegato Tidei - dopo 5 anni la cassa è a zero, anzi sottozero, dal momento che in alcuni momenti, l’amministrazione si è indebitata con il tesoriere utilizzando anticipazione di cassa (una specie di scoperto di conto) di 19 milioni di euro. Civitavecchia Infrastrutture è fallita, l’autoparco e gli uffici di via Leopoli, andranno all’asta, con danno di milioni di euro per la città. Città Pulita e Argo sono fallite, con problemi per il Tfr dei dipendenti. Hcs paga ancora un liquidatore e consulenti. Un disastro epocale, per il quale ci tocca pure vedere l’autocelebrazione farneticante di un altro assessore, secondo cui il Comune di Civitavecchia è quello che ha realizzato il maggior numero di opere pubbliche negli ultimi cinque anni: ci chiediamo - ha concluso - dove le abbia viste. Intanto la città affonda: disoccupazione ai massimi storici, transenne e sporcizia ovunque, traffico perennemente in tilt, inquinamento ai massimi storici».