di TONI MORETTI



CERVETERI - Il Movimento 5Stelle di Cerveteri, attraverso il suo ufficio stampa, comunica in una nota: «Apprendiamo con soddisfazione che tra i lavori di miglioramento della stazione di Marina di Cerveteri, è previsto finalmente un info point che possa accogliere degnamente i turisti che arrivano nella nostra cittadina. Come dire, meglio tardi che mai. Come cittadini, vigileremo affinché il servizio offerto sia degno di una località che ospita tante risorse turistiche, naturalistiche ed eno gastronomiche». Avvertimento che senza dubbio tranquillizzerà i cittadini che sanno di poter contare sulla vigilanza stretta di un gruppo di cui possono fidarsi per la qualità e la competenza che hanno dimostrato nelle soluzioni fino ad ora proposte e che avrebbero portato vantaggi ancora più visibili se non avessero trovato in consiglio comunale una maggioranza che boccia sistematicamente ogni emendamento che loro propongono. Si tenga conto che stiamo parlando del gruppo 5Stelle di Cerveteri che nulla ha a che vedere con le disattenzioni della sindaca Raggi, alla fine appurate, sulle cartografie relative ai rifiuti che avrebbero potuto gravemente compromettere il territorio, niente a che vedere con gli sfondoni, fatti un giorno si e un giorno no dall’improbabile loro leader Di Maio che a conti fatti si deduce che poteva si e no dirigere un dopolavoro vista la sua confidenza con le lattine di coca cola e non certo un ministero e per giunta del lavoro. Loro sono quelli di Cerveteri, città etrusca di grande tradizione politica, laboratorio permanente di politica, che è stata capace di resistere a saccheggi, di beni archeologici, a veti permanenti che hanno impedito un sano ed armonioso sviluppo urbanistico di principi papalini contrapposti a laici gruppi di speculatori con amministratori che, una volta legati ai primi, una volta ai secondi, non hanno mai fatto gli interessi dei cittadini e della città. Ebbene, a Cerveteri la piattaforma Rousseau ha funzionato, ha permesso che si eleggesse un unico consigliere Saverio Garbarino,  onesto, garbato, che ha detto e fatto cose intelligenti, mai a sproposito nell’interpretare il suo ruolo di oppositore risultando evidente quanto ha studiato per poterlo interpretare al meglio e che Rousseau non farebbe un soldo di danno se lo indicasse come candidato alle future elezioni europee.