FIUMICINO - Vale la pena rispecare un’agenzia del dicembre 2014: «Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha incontrato questa mattina i soci di Alitalia maintenance systems (Ams), societa’ di manutenzione di motori aeronautici attualmente in crisi, e la signora Shermine Dajani, amministratore delegato di Panmed, societa’ giordana interessata a investire in Alitalia Maintenance Systems. Nel pomeriggio - informa una nota - la Panmed e i soci di di Ams hanno sottoscritto un accordo per un aumento di capitale che portera’ la societa’ giordana a essere azionista di maggioranza di Alitalia Maintenance Systems. L’accordo e’ condizionato all’omologazione di Alitalia Maintenance Systems al concordato in continuita’ aziendale da parte del Tribunale fallimentare di Roma. «Si tratta - ha commentato Lupi - di un ulteriore importante passo nel rilancio del sistema aereo e aeroportuale italiano, reso possibile dall’accordo tra Alitalia ed Etihad che ha prodotto un piano industriale e di sviluppo credibile cosi’ che ne vediamo i primi frutti anche nell’indotto. Indotto peraltro caratterizzato da societa’ come la AMS di cui tutti conoscono l’elevata professionalita’ e il know-how. Finalmente in Italia si inizia a ragionare in termini di sistema e cosi’ si attirano capitali stranieri, Etihad prima, Panmed adesso, che permettono alle imprese di tornare a fare le imprese».

Quando l’attuale ministro Delrio taccia i sindacati di aver agito tardi, forse non sa o non ricorda che fu proprio questo presunto accordo a calmare una situazione sindacale che stava diventando incandescente. Ad un annnuncio così, la preoccupazione delle maestranze si calmò, e fu dato il tempo necessario affinché tale progetto si sviluppasse. Peccato che a poche ore dal fallimento, laPanmed si dileguò. Oggi c’è la Iag, ma non si vede il futuro.

«Nessuno - afferma un comunicato unitario dei sindacati - sa nel mondo dell’aviazione chi sia e cosa abbia mai fatto questo sig. Mauricio Luna (Iag), quello che resta di certo sono i fantomatici  giordani di PanMed, le promesse non mantenute dell’ex uomo-Ferrari Montezemolo, e le rassicurazioni ministeriali che erano astratte e tali sono rimaste».