di FABIO PAPARELLA



LADISPOLI - Ieri sera a Ladispoli si è assistito ad un Consiglio comunale caratterizzato da un intenso dibattito, terminato però con l’approvazione all’unanimità di tre mozioni su un totale di quattro inserite all’odg : la prima, presentata dal consigliere Alessandro Grando, contiene la richiesta agli uffici di acquisire nuove perizie sul valore delle aree interessate alla variante al PRG; la seconda, presentata dal consigliere Pd Giuseppe Loddo, impegna il consiglio comunale ad avviare un iter mirante alla concessione di nuovi spazi alle associazioni di volontariato, passando per una puntuale regolamentazione e attuazione dell’albo comunale delle associazioni stesse; la terza, a firma del consigliere Giovanni Crimaldi, propone misure per il recupero delle eccedenze e degli scarti alimentari e contro lo spreco di cibo.

Ad essere bocciata, però, è stata la mozione avanzata dal consigliere Grando (Cuori Ladispolani), vero oggetto delle divisioni in aula consiliare fra maggioranza e opposizione, volta a dare immediatamente una sede alle due associazioni, Animo e Humanitas, che in questo periodo stanno fronteggiando una vera e propria emergenza sociale, fornendo ai cittadini cibo, vestiti e altri generi di prima necessità.

La proposta è stata rigettata per l’opposizione da parte del sindaco Crescenzo Paliotta e delle forze politiche di maggioranza all’indicazione nella mozione dei due locali di via Milano (centro anziani) e di viale Mediterraneo (centro di aggregazione giovanile) quali luoghi dove ubicare le attività associative attualmente svolte nei locali adiacenti all’Auditorium Massimo Freccia. Ciò in ragione delle diverse destinazioni funzionali a cui i due beni sarebbero vincolati: da una parte alle attività ricreative dedicate agli anziani per il centro di via Milano, dall’altra alle finalità di aggregazione giovanile sottese al finanziamento regionale per quanto riguarda il centro di Viale Mediterraneo.

Ma è difficile dimenticare che era stato lo stesso assessore alle politiche sociali Roberto Ussia, in occasione di un incontro con le associazioni non più tardi di un mese fa, a dirsi pronto a mettere a disposizione i locali di via Milano.

«Al momento il Comune ha ricevuto richieste da parte di diverse associazioni- ha dichiarato ieri il Sindaco – ma a differenza di altre città come Civitavecchia che dispongono di strutture in abbondanza, Ladispoli ha lentamente accumulato nel corso del tempo un numero limitato di strutture, che in questi giorni l’ufficio patrimonio sta provvedendo a censire in modo dettagliato».

Nel suo intervento il primo cittadino ha sottolineato che la concessione dei locali dietro all’Auditorium Freccia è stata effettuata dall’Amministrazione senza bando, anche con il rischio di possibili recriminazioni da parte di altre realtà associative, proprio in riconoscimento della particolare delicatezza dell’attività svolta dalle associazioni in questione.