di GIANTELEMACO PERTICARA'


È un vero e proprio fuoco di fila quello scatenatosi contro il ministro per lo Sviluppo Economico Bersani, all’indomani delle dichiarazioni favorevoli al carbone rese ieri mattina, durante l’inaugurazione della centrale di Tvs. E le critiche più dure a sorpresa arrivano proprio dalle file centrosinistra.
Tra i primi ad intervenire è il consigliere regionale dei Verdi Enrico Fontana, secondo il quale «la dichiarazione rilasciata dal Ministro rischia di vanificare l’impegno di chi, a cominciare da Regione Lazio, vuole dare risposte serie alle preoccupazioni dei cittadini. Il Lazio - conclude Fontana - ha bisogno di una politica energetica basata sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e pulite. Anche per queste ragioni non sono accettabili decisioni che calano dall’alto».
«Le dichiarazioni di Bersani - dice invece Roberto Della Seta, Presidente di Legambiente - vanno in controtendenza con l’impegno a voltare pagina sulle rinnovabili, ad esempio, così come su alcuni segnali contenuti nella finanziaria». Della Seta si chiede anche alla Regione Lazio di fare chiarezza dopo le dichiarazioni favorevoli al carbone rese dall’assessore Ranucci ed in palese contrasto con la linea ufficiale della Pisana. «È inaccettabile – ha concluso Della Seta – che tutto ciò avvenga pochi giorni prima del tavolo di concertazione».
Durissimi anche i medici no coke, che parlano apertamente di «menzogne pronunciate durante tutta la campagna elettorale dal centro-sinistra solo per estorcere voti e denigrare l’avversario» e che si chiedono dove sia finito il Ministro Pecoraro Scanio che aveva promesso, per ben due volte, che avrebbe trasformato a gas TVN. «Ci attendiamo – spiegano – degli interventi chiarificatori dal centro sinistra, e ci auguriamo che il Sindaco dia una risposta dura alle provocazioni di chi non tiene nel giusto conto le aspettative e i timori della cittadinanza, e che inserisca noi medici nella delegazione che il prossimo 8 novembre si recherà al tavolo di concertazione». Identica anche la richiesta dell’esponente dei Verdi Mario Dei Gudici che ricorda come sia sbagliato parlare di carbone pulito e come il centro sinistra rischi di tradire il suo stesso programma. «Quel carbone – afferma Dei Giudici – è sporco oggi con i governi di sinistra come lo era ieri con quelli di destra».
«Spiace che proprio all’indomani della presentazione del rapporto del Wwf sullo stato di salute del pianeta il ministro Bersani non trovi di meglio da dire che l’Italia ha bisogno di carbone», dice invece il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli. «Il carbone pulito - spiega - in realtà pulito non lo è mai e, peraltro le colture agricole della zona dovranno essere riconvertite da alimentari a no food, a causa delle ricadute degli inquinanti prodotti dall’impianto».
Critico infine anche il Prc con il capogruppo alla Pisana Ivano Peduzzi. «Chiaramente non condividiamo le parole di Bersani e confermiamo la volontà di perseguire la scelta programmaticha per riconvertire a gas la Centrale di Torre Valdaliga Nord. Riteniamo scorretto - prosegue Peduzzi - che il ministro si esprima in questo modo quando per l’8 novembre ha convocato un tavolo con gli enti locali per discutere proprio dell’impianto di Civitavecchia. In questo modo - conclude polemico - l’iniziativa si trasforma in un atto formale ed inutile».