CIVITAVECCHIA - Alla fine ce l’hanno fatta. Sono entrati questa notte via terra, probabilmente scavalcando la rete di recinzione, i sei attivisti di Greenpeace che si sono arrampicati su carbonile all’interno della centrale Enel di Tvn. Fallito il primo assalto dell’altra notte via mare, a causa del maltempo, questa volta Greenpeace ha tentato l’assalto da terra, questa volta a buon fine. Gli attivisti si sono quindi calati dalla cima del carbonile con le corde per scrivere sulla superficie un altro messaggio diretto ai grandi della terra impegnati nel G8. Lo slogan dipinto è: “G8: stop this!”, ossia “G8: ferma questo!”. All’alba sul posto si sono recati i carabinieri per verificare la situazione e per identificare gli attivisti presenti. Anche i lavoratori della centrale non hanno perso tempo e, in risposta, in circa 200 hanno protestato in cantiere e hanno calato dalle gru diversi striscioni con scritto “Go Home!”, “Bugiardi”, “Si al lavoro, no al blocco della centrale” “100% carbone pulito”, con due operai che si sono addirittura mascherati da pagliaccio e da Pinocchio. “Greenpeace - dicono i lavoratori - rinfaccia la scelta di incrementare la produzione di energia elettrica con le centrali a carbone, ma non dice che la conversione a carbone pulito della centrale di Civitavecchia abbatterà le emissioni dell'88% e avrà valori di emissioni di C02 ridotti del 18% rispetto al vecchio impianto”. In tarda mattinata, dopo aver scritto con vernice nera indelebile il loro messaggio sul carbonile, gli attivisti sono scesi e sono stati condotti in commissariato. Intanto l’Enel si è recata alla Procura per presentare un esposto/denuncia per intrusione nel sito della centrale di Tvn, imbrattamento, danneggiamento, rischio incolumità, ingresso non autorizzato.