CIVITAVECCHIA - La fine dell’estate. E’ questo il tempo tecnico, secondo il presidente dell’Ater Gianfranco Di Ludovico per installare un ascensore al civico 38 di viale Lazio, dove abita il 18enne Andrea Pallottini, costretto su una sedia a rotelle a seguito di un incidente a mare la scorsa estate, a Sant’Agostino, dopo un tuffo. E lo spiega a seguito della promessa del consigliere di terza circoscrizione Carlo Paielli di occupare, proprio con Andrea, l’ufficio del presidente Di Ludovico colpevole, a loro dire, di non aver mantenuto le promesse per la realizzazione di un ascensore. «Forse, prima di venire qui in Ater - ha spiegato - dovrebbero recarsi con chi ha progettato questo palazzo e queste scale e non ha previsto la possibilità di installare all’interno della struttura un elevatore. Per questo stiamo lavorando per poter ovviare al problema e realizzare l’ascensore esterno, sulla facciata laterale del palazzo». Considerando che alcuni inquilini sono anche proprietari di casa c’è bisogno del loro consenso per poter realizzare l’opera. «Consenso scritto - ha aggiunto Di Ludovico - che abbiamo già provveduto ad avere nel corso di una apposita assemblea convocata qualche tempo fa, di cui la circoscrizione era a conoscenza. Una progettazione sbagliata ci ha obbligato quindi a trovare la soluzione tecnia più adatta e i tempi si sono allungati: ora stiamo predisponendo la delibera per la richiesta dei preventivi, in modo tale ds chiudere in tempi brevi la vicenda. Ovviamente, però, bisogna ricordarci che ci sono altre 70 persone negli stabili Ater di Civitavecchia che sono nelle stesse condizioni di Andrea e che da tempo aspettano risposte. Dal 2007 abbiamo già installato 30 ascensori e atrettanti contiamo di ontarne entro il 2010. Stiamo lavorando e mi dispiace sentire queste critiche».