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Buon pareggio per mister Raffaele Scudieri al suo esordio sulla panchina del Civitavecchia Calcio. Allo stadio Manlio Scopigno, ovvero l’allenatore che conquistò lo Scudetto con il Cagliari, i nerazzurri hanno pareggiato per 1-1 contro l'Amatrice Rieti, una delle formazioni maggiormente accreditate per la vittoria del campionato. In palio c’è tantissimo vista la distanza dei nerazzurri dalla vetta ed anche per la rocambolesca sconfitta mattutina del Pomezia, caduto per 3-0 sul campo della Romulea, ed a guidare il girone A torna il Campus Eur. Da una parte Rossi, nove gol fino ad oggi, dall’altra Vittorini con cinque; è anche un duello tra bomber. Ma il momento più toccante della giornata arriva quando sugli spalti viene esposto uno striscione per mister Stefano Manelli: “La salute al primo posto, Stefano per te qui c’è sempre posto”. In seguito vengono anche intonati dei cori da parte dei tifosi del Civitavecchia proprio per l’allenatore che ha dovuto lasciare la guida della squadra per i noti fatti. Purtroppo bisogna anche dire che si gioca in un campo pessimo, dove in larhA spron battuto la Vecchia in avvio, ottimo l’approccio alla gara. È il terzo quando Vittorini arpiona e serve Luciani al limite dell’area: il tiro finisce fuori di un soffio. Il bomber di Canale Monterano imperversa a piacimento nella metà campo avversaria, spesso è servito al limite del fuorigioco, con il pallino di gioco stretto tra le mani dei civitavecchiesi. La Rieti, dal canto suo preferisce difendere, lo fa in maniera ordinata ma senza pungere, Rossi è servito raramente e la compagine ospite non sembra soffrire più di tanto. Il primo tiro verso Midio la Rieti lo fa al ventesimo, ma è attento l’estremo difensore sul tiro di Giovannini. Vittorini non si tiene quando va in progressione e cinque minuti dopo, servito in profondità da Menghi, supera di slancio un avversario in area che non può far altro che atterrarlo; dal dischetto va lo stesso attaccante che non sbaglia. Non si fermano i nerazzurri e per poco Egidio alla mezz’ora non la combina grossa, sul cross di Luchetti arpiona malamente la sfera ma Vittorini, abile a contrastarlo, perde però l’attimo giusto. Menghi un minuto dopo su rovesciata manda la sfera alta. La Vecchia c’è, la Rieti invece non ha ancora digerito lo svantaggio. Luchetti e Fatarella nel giro di un minuto si beccano il giallo, potrebbe incidere nell’economia della gara visto che la partita sta diventando sempre più maschia. Monumentale Paolo Cerroni nella prima frazione, che non lascia uno spillo a bomber Rossi. A cinque dalla fine veloce brivido per i supporter nerazzurri, Rossi insacca ma è in netta posizione di fuorigioco. Forcing finale dei locali, almeno sulla carta, e si deve superare Midio a uno dalla fine quando Rossi tenta il colpo da biliardo a tu per tu, ma il giovane 2007 rimane in piedi fino all’ultimo e spedisce la sfera in corner. Salva parziale il suo intervento e, dopo due minuti di recupero, si va negli spogliatoi. Stesso piglio per la Vecchia nella ripresa, mentre la Rieti non riesce ad entrare in partita e di pericoloso costruisce ben poco. Almeno fino al dodicesimo quando in cattedra sale De Fato, dal cilindro tira fuori una conclusione dove nulla può l’incolpevole Midio. Serviva l’episodio alla Rieti e così è stato, uno a uno e gara riaperta. La Vecchia rimane sempre padrona del campo, anche se la manovra si ferma prima dell’ultimo passaggio, mentre la Rieti fatica ad uscire e le percussioni offensive arrivano solo da calci di punizione dalla tre quarti. Nel giro di due minuti due grosse occasioni per la Vecchia, si era intorno alla mezz’ora. La prima palla gol è clamorosa e arriva sugli sviluppi di un corner, ma il sinistro di Funari finisce alto di un soffio da buonissima posizione, mentre serve Sciarra un minuto dopo per negare la gioia del gol a Vittorini. La Vecchia c’è e non molla di un millimetro, è un vero e proprio forcing quello neroazzurro. Subentra per i locali Yakovlev e qualcosa cambia, è velleitaria la sua prima conclusione a sei dalla fine mentre sulla seconda ci pensa Midio, sul fronte opposto a fermare Vittorini ci pensa sulla trequarti, invece, Egidio di testa. Squadre sfilacciate, allungate nel finale, cercano entrambe il guizzo da tre punti nelle praterie che si intravedono tra le linee. Il risultato non cambia e dopo quattro minuti le due squadre metteranno nel carniere un punto ciascuna.
«Ho trovato una squadra in salute - commenta mister Raffaele Scudieri - su cui era già stato fatto un ottimo lavoro. I ragazzi sono volenterosi, che capisce ciò che è successo. Adesso metterò qualcosa in più di quello che voglio da loro. Stiamo trovando delle soluzioni per i difetti che ci sono stati nelle prime partite. Questo è un gruppo formato per entrare in una classifica medio-alta. Senza nulla togliere alla Rieti, che ha molti giocatori di categoria superiore, penso che c’è tanto entusiasmo per noi e credo che ai punti avremmo potuto vincere, meritavamo un risultato diverso. Abbiamo giocato un primo tempo stupendo con un approccio incredibile e delle occasioni create. Poi la Rieti ha sfruttato l’occasione del gol su un errore nostro, ma non ricordo altre palle gol. Anche dopo il pareggio abbiamo dimostrato una grande forza caratteriale».
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