PHOTO
L’esultanza dei nerazzurri
Altra impresa esterna del Civitavecchia Calcio in Coppa Italia. I nerazzurri accedono ai quarti di finale grazie alla vittoria per 3-0 sul campo dell’Aurelio. Tutto si decide nel primo tempo. Si partiva dallo 0-0 del Vittorio Tamagnini nel match d’andata. Per la prima volta viene schierato tra i pali Minucci, che fino ad ora era rimasto a guardare la crescita del giovanissimo Midio. Novità anche sulla fascia destra, dove viene impiegato Bellomo, che si era visto nel precampionato e poi gli era stato preferito Luchetti. A centrocampo il ballottaggio tra Ngom e Petruccetti viene vinto dal senegalese, che regalerà una delle migliori prestazioni dal suo arrivo in città. Per il resto pochi dubbi e confermati i giocatori visti in campionato. Davanti la coppia formata da Vittorini e Samuele Cerroni. La situazione, però, ben presto, si mette dalla parte dei ragazzi di Scudieri, che passano dopo soli 13 minuti dal fischio d’inizio. Tutto sul filo del fuorigioco, Contini per Cerroni che lancia in progressione Vittorini: tre metri e tiro ad incrociare dove Proietti Gaffi non può nulla. Fino a quel momento erano state solo fasi di studio, poi la fiammata nerazzurra. Minucci deve sbrogliare un paio di incursioni nei minuti successivi, nulla di preoccupante, ma nel frattempo per i taccuini da segnalare c’è che Ponzi ha preso il posto di Albanese, a causa, probabilmente, di un problema fisico, e mister Zappavigna, con due gialli in un minuto, è costretto invece ad abbandonare il campo. Si nota molto nervosismo tra le due squadre ed infatti anche a fine partita sono stati segnalati attriti tra i vari giocatori, cosa che è anche accaduta tra le panchine nel corso del secondo tempo. Fatarella per Cerroni, miracolo vero di Proietti Gaffi, ma sulla ribattuta Vittorini non lo perdona. Zero a due e tutto sembra mettersi sulla marcia migliore già dalle prime fasi. Non è finita perché allo Sbardella c’è da mettere sui taccuini la bordata sotto al sette di Bellomo. Tre a zero al 36°, con la qualificazione ai quarti di finale praticamente a un passo, ripetendo quanto visto nel primo turno, con il Civitavecchia che aveva pareggiato in casa e poi si era andato a guadagnare la qualificazione alle Muracciole di Aranova. A ridare un pizzico di interesse, soprattutto per i capitolini, ci pensa Capponi quando, in pieno recupero, la Vecchia rimane in dieci per il rosso diretto a Vittorini. La sensazione è che il bomber abbia dato solo una sbracciata vigorosa all’avversario. Sicuramente c’è il fallo, molto probabilmente anche il giallo, ma si comprende con difficoltà il fatto che gli sia stato comminato il rosso, che gli farà saltare l’andata dei quarti di finale. Primo tempo sotto il profilo realizzativo a senso unico, i nerazzurri con freddezza ne hanno segnato uno ad ogni incursione, mentre l’Aurelia Antica Aurelio, a parte un leggero predominio poco e niente è stazionato dalle parti di Minucci. Capponi arbitra con un metro che non viene particolarmente caldeggiato dalla dirigenza nerazzurra, per la quale mancherebbero almeno due cartellini gialli per i civitavecchiesi, compensati forse con un rosso troppo “veloce”. Dentro Funari e Menghi per la Vecchia, Di Curzio e Mannarino per l’Aurelia Antica Aurelio a inizio ripresa, ma la sensazione è che tutto sia stato ormai scritto. Tanto palleggio da parte dei romani, nulla di più però dalle parti di Minucci. Vecchia bassissimo a difesa del 3-0, visto anche l’uomo in meno. Giordano su assist di Ponzi manda di un metro fuori; è il tredicesimo allo Sbardella. Minucci al quarto d’ora è ancora attento alla fine di un’incursione locale, per poi vedere sul tiro di Mazzone la sfera colpire la traversa. Venticinque al termine, i neroazzurri controllano ma non disdegnano qualche progressione in avanti. Poco si vede la differenza numerica sul campo tra le due squadre. Finisce dopo cinque minuti di recupero, Vecchia meritatamente ai quarti. Ora bisognerà vedere cosa consegnerà il sorteggio della Lnd Lazio. Probabile che si continui a rimanere nel girone e che, quindi, al Civitavecchia possa toccare una tra Ladispoli, W3 Maccarese, che tra l’altro sarà l’avversaria di domenica in campionato, e Montespaccato. Difficile che si decida di incrociare i due gironi, ed a quel punto ci sarebbe il rischio Unipomezia. «Non aver preso ancora una volta gol è un dato importante - afferma mister Scudieri - peccato per Serpieri che si è fatto male ed è dovuto uscire. Sono soddisfatto del fatto che abbiamo dato spazio a ragazzi che finora avevano giocato poco. Preferisco non parlare di quanto accaduto per l’espulsione a Vittorini, ma ritengo che con certi atteggiamenti non si possa andare molto avanti. La società è fantastica, sono persone con cui si lavora bene. Speriamo di risalire un po’ la china ora in classifica e di riuscire a migliorare un po’ il nostro assetto, se ci sarà possibilità di migliorarlo lo miglioreremo, ma durante la stagione è sempre un po’ difficile».
©RIPRODUZIONE RISERVATA