CERVETERI – Quando lo starter ha dato il via libera, lo spettacolo è iniziato per le vie del centro storico che si sono trasformate in campi per atleti di un certo livello. Arrampicate, corse, gare a ostacoli e duelli nel fango. La città etrusca ha ospitato l’ultima tappa di un circuito nazionale più ampio con in prima linea Misano, Cesenatico e Gubbio. Imponente la misura di sicurezza con le forze dell’ordine, assieme a protezione civile, ambulanze e associazioni di volontariato, schierate per assicurarsi che tutte le prove si svolgessero in sicurezza. Tanti giovani a dire il vero hanno invaso Parco della Legnara per registrarsi alla Spartan Race. Ragazzi e ragazze di ogni parte d’Europa che già la sera prima si erano incontrati già nei pub e nei ristoranti di Cerveteri. In scena la Super Elite Man, alla Super Elite Women. Altre categorie: la Super Age Group, la Super Open e sempre da piazza Risorgimento la Sprint Open. Ultima, ma non per bellezza, la Hurricane Heat 24 Hours. Grande attesa però per la 10 chilometri del campionato vinta dal francese Gregory Basilico in 55:51 davanti a Gian Maria Savani e Manuel Moriconi. Nella femminile super Camille Salliot, anche lei transalpina, medaglia d’oro in 01:09:43 davanti a Michela Pieri e Rigerta Kadija. Ha preso parte alle altre sfide naturalmente l’Ares Team Asd Cerveteri guidata da Giuliano Lucidi.

«Abbiamo lavorato a questo evento – scrive Elena Gubetti, il sindaco cerveterano - con grande impegno: ospitare una competizione di questa portata con la capacità di attirare una vera e propria ondata di persone è stata una grande occasione per far conoscere la nostra città e le sue bellezze. Una giornata di sport e di festa, oltre che una grande opportunità per la nostra città e per le attività artigianali, commerciali e di ristorazione, per farsi conoscere dal grande pubblico».

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