di LUCA GROSSI

CIVITAVECCHIA - Silvio Branco inizia decisamente bene la nuova avventura tra i massimi leggeri. Per lui subito una corona, quella Wbc international, conquistata nella riunione organizzata in Calabria, a Fuscaldo, dalla Opi 2000. Nella stessa occasione bene anche l’altro pugile civitavecchiese, Emiliano Marsili che nei ha battuto ai punti il 25enne ungherese Zsolt Nagy cogliendo la 20esima vittoria da professionista ed ancora imbattuto rilancia proprio con questa bella performance l’assalto al titolo Europeo che spera di potersi giocare entro il 2010. Nel match clou, invece, Silvio Branco ha battuto l’ungherese Lazlo Hubert alla quarta ripresa per ko.In modo particolare Branco si è dimostrato ancora un valido pugile, segno evidente che le sue ventidue stagioni a torso nudo non hanno scalfito la sua voglia di combattere e lottare per palcoscenici di prestigio. La vittoria ottenuta venerdì sera in provincia di Cosenza permetterà, molto probabilmente, allo storico pugile civitavecchiese di contendersi per l’ennesima volta un titolo mondiale dopo la caduta in terra canadese contro il detentore WBC Jean Pascal dello scorso settembre, sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca al civitavecchiese per molte decisioni arbitrali dubbie. Forse, proprio da quelle stesse decisioni dubbie, il più grande dei fratelli Branco, ha ricavato lo spirito e la forza di allenarsi con costanza sotto gli occhi del suo insegnante Mario Massai, nonostante le 42 primavere passate.