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Il Santa Marinella sta facendo veramente sul serio. Dopo essersi accaparrata uno dei tre migliori allenatori del Lazio, cioè quell’Emiliano Cafarelli, giunto secondo nel campionato di Promozione e di Coppa Italia, mercoledì ha messo a segno un altro colpo, portando in riva al Tirreno uno dei più prolifici attaccanti della regione. Si tratta di Mauro Catracchia, classe 1988 e da sempre un bomber dai gol a doppia cifra. «Ho iniziato a 17 anni con il Torrenova- racconta - poi ho girovagato molto, Tarquinia Civitavecchia con la Compagnia portuale per sei anni, poi con il Santa Severa, con l’Aranova ed ora eccomi qui a Santa Marinella». Ad Aranova Catracchia ha contribuito alla vittoria del campionato di Promozione. «Sono entrato in un grande gruppo, oltre che di bravi giocatori, anche di ottime persone che mi hanno consentito di avere un tranquillo inserimento e dare così una mano ai miei nuovi compagni».
Quest’anno ritroverai quell’Emiliano Cafarelli che nella passata stagione, da allenatore della Romulea, ha dato filo da torcere all’Aranova.
«E’ stata una bellissima battaglia sportivamente parlando, anche perché con il mister ci siamo incontrati anche quando lui calcava i campi di calcio come giocatore. E’ un piacere incontrarlo di nuovo ma come allenatore e penso che sia la persona giusta per questa squadra».
Cosa ne pensi del Santa Marinella?
«E’ stata una squadra molto difficile da affrontare quando stavo ad Aranova. All’andata, la partita l’abbiamo chiusa quasi subito, ma al ritorno è stato un calvario perché la paura di non vincere ci ha giocato un brutto scherzo. Era una partita decisiva per il campionato ed abbiamo rischiato molto, poi è andata bene, grazie a un mio gol, e abbiamo portato il campionato a casa».
Perché hai scelto di venire a Santa Marinella?
«Santa Marinella mi ha sempre affascinato, una società in voga da anni che ha ottenuto risultati eclatanti anche nella categoria superiore, quindi ho accettato subito a venire, dopo un solo colloquio con il direttore generale Di Fiordo, abbiamo trovato subito dei punti in comune e ho accettato con entusiasmo».
Quest’anno ti troverai in zona gol Peppe Tabarini che con i suoi 25 gol è risultato il vice cannoniere della categoria.
«In effetti passo dal capocannoniere del girone Monteforte, a fianco del suo vice Tabarini. Quando hai certi giocatori vicino è più facile fare gol. E poi c’è Fabrizio Melara, un giocatore professionista che non scopro certo io, e quindi ci sono tutti i presupposti per fare una grande stagione».
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