Resteremo in promozione, cantano a fine gara i tifosi verde azzurri, anche se amareggiati del pareggio, nutrono speranze sulla salvezza diretta.

Ma il Cerveteri per coltivare il desiderio della sua tifoseria avrebbe dovuto vincere contro il Pescia Romana, invece deve accontentarsi del pareggio, il terzo di fila.

Finisce 0 -0, in una partita che nel primo tempo ha visto gli etruschi costruire tanto, finalizzando poco. Ci pensa Fagioli, che coglie una traversa da punizione. Poi Roscioli che spreca davanti al portiere maremmano, e ancora Consalvi che è imperfetto sotto porta. La ripresa è poco convincente, i cervi non riescono a sfondare il muro ospite che si limitano a qualche ripartenza e niente più, consapevoli del fatto che il pareggio può andare anche bene.

A quindici minuti dalla fine, è il Cerveteri ad usufruire di una punizione al limite dell'area a seguito di un fallo da ultimo uomo che costringe gli ospiti a privarsi di un giocatore.

Il tiro di Catracchia finisce lontano dalla porta ed è l'ultimo brivido di una gara che mette i cervi nelle condizioni di pensare al prossimo impegno a Tolfa.

Al quartultimo posto, devono pensare a chi hanno alle spalle, visto che la retrocessione è due punti, E la salvezza diretta dista a quattro.

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