PalaGalli, la notizia è che non ci sono notizie; almeno in via ufficiale. Lo scorso 23 luglio lo Stadio del Nuoto è stato chiuso in seguito all’ispezione, inviata per via della denuncia alla Procura della Repubblica presentata dalla Nautilus.

A fine agosto si è tornato a parlare della vicenda, con Nc, la società che gestisce l’impianto, e la Nautilus che si sono reciprocamente accusate attraverso dei comunicati al veleno. Questa settimana la vicenda è tornata al centro dell’attenzione.

Sono ormai passati due mesi e mezzo dai lucchetti alla struttura, ma ancora non si conoscono tempistiche riguardanti la conclusione dei lavori richiesti dalla Procura per poter poi procedere alla riapertura.

Sicuramente nelle ultime settimane i lavori si sono intensificati, soprattutto di mattina, cosa che è facile da intuire solo transitando nei pressi della piscina. Ma ancora non ci sono novità sostanziali.

Dall’amministrazione comunale non ci sono certezze sulle tempistiche, ma confermano che si sta lavorando per arrivare alla conclusione dell’ennesimo periodo difficile per un impianto che non conosce pace ormai dal 2008, anno della sua apertura.

In città girano delle indiscrezioni che parlano di termine dei lavori per metà ottobre, cosa che non decreta l’immediata partenza delle attività, in quanto servirà una nuova ispezione degli enti preposti, per verificare che gli interventi si siano svolti secondo le disposizioni.

Indiscrezioni che rimarranno tali in quanto non trovano alcun riscontro sponda Nc, la quale ha espressamente detto di non voler intervenire sulla questione. Anzi. «Visto il comportamento della stampa a Civitavecchia - riferiscono dal club rossoceleste - non faremo più dichiarazioni a nessuno, quando sarà il momento, convocheremo una conferenza stampa».

Per l’ennesima volta il club del presidente Marco Pagliarini decide di non mantenere i rapporti con le testate locali, ma soprattutto, cosa ancor più grave, di non far sapere alla cittadinanza come si sta gestendo il “recupero” di una struttura pubblica costruita con i soldi di tutti i cittadini, i quali hanno il sacrosanto diritto di essere informati; e la stampa ha proprio questo “ingrato” compito, quello di informare. Quando lo scorso dicembre c’era stata un’apertura da parte della società, eravamo stati ben felici che si potesse concludere una fase difficile di incomprensioni, ma ancora una volta dobbiamo fare i conti con questo tipo di scelte, assolutamente rispettabili, ma che non trovano la nostra condivisione, in quanto non c’è mai stata volontà, almeno da parte di questa testata, di infangare gratuitamente il nome della Nc, al contrario abbiamo sempre “tifato” per i colori rossocelesti e sperato di vedere questa società battagliare con le grandi della pallanuoto, magari nella maggiore serie nazionale. A dir la verità i toni negativi nei confronti della stampa locale si erano già notati nel comunicato diramato a fine agosto, ma speravamo che si trattasse di un mero sfogo, in un periodo sicuramente molto difficile. Evidentemente non era così. Sia nel comunicato che nel breve messaggio che ci è stato inviato qualche giorno fa, non si fa il minimo cenno alle motivazioni che hanno portato a questo “lockdown”. Quali sarebbero stati gli errori commessi da parte della nostra testata? In quale caso non avremmo rispettato l’onorabilità della Nc Civitavecchia? Altrimenti così è tutto aleatorio, uno sparare nel mucchio, senza addurre una minima motivazione, né provare a chiarire delle situazioni che potrebbero trovare una soluzione positiva. Invece dalle parti del PalaGalli funziona così: muro contro muro e non si capisce quale vantaggio possa avere la Nc. Quando al club rossoceleste le cose vanno bene i meriti sono loro (giustamente) e quando invece vanno male è colpa della stampa (molto meno giustamente). Pazienza, con la speranza che da parte dei vertici del club ci sia un ripensamento, altrimenti non sarà possibile spiegare, nei prossimi articoli, come stanno le cose secondo la Nc.

Intanto va ricordata una cosa: fra due mesi il campionato di serie B partirà e la Nc, molto probabilmente, avrà la piscina a disposizione solo ad un mese dal via della stagione? Con quali ambizioni si partirà per la nuova stagione? È vero che non si è riusciti a trovare uno spazio acqua nemmeno nelle altre vasche cittadine?

©RIPRODUZIONE RISERVATA