C’è ancora grande rammarico in casa Nc Civitavecchia dopo l’incredibile sconfitta per 13-6 contro il Milano Metanopoli, che è costata la promozione in Serie A2 e che, a meno di imprevedibili situazioni, costringerà i rossocelesti a dover vivere almeno un’altra stagione nell’inferno della Serie B. L’amarezza è ancora ben presente nell’ambiente civitavecchiese, nonostante il bel percorso fatto nel corso di questa stagione, che è già stata giudicata come positiva da parte dei vari rappresentanti del club del presidente Marco Pagliarini. Questo deve essere un punto di raccordo per poter guardare a sentieri più luminosi e scoscesi nel prossimo futuro. È stato immenso il sacrificio dimostrato da una squadra che, tra tante difficoltà, alla fine ha vinto il proprio girone ed ha poi conquistato l’accesso alla finale playoff, giungendo fino al momento più importante dell’annata, quello che tutti i pallanuotisti vorrebbero vivere.

«Purtroppo non ha funzionato niente - commenta il marcatore Marco Muneroni - proprio nella partita decisiva siamo stati sottotono e sono stati bravi loro a sfruttare e a preparare bene la partita. Peccato, perché avevamo il match point a casa loro e ce la siamo giocata fino all'ultimo. Penso che ai punti a Monza meritavamo qualcosa di più in gara 2. Purtroppo lo sport è così: a gara 3, invece, hanno strameritato loro ed è giusto che salgano in A2. La questione della componente fisica come motivo di questa prestazione negativa non credo che sia un punto da prendere in considerazione, in quanto nei quattro scatti abbiamo dimostrato la nostra freschezza natatoria portando a noi il pallone. Atleticamente eravamo pronti, non penso sia dipeso da quello, sapevamo che eravamo pronti, ci siamo allenati per queste partite. Sicuramente è stato sbagliato l'approccio, come si è visto anche dalle tribune. Questo non toglie nulla a noi e non cancella un campionato, che, a mio parere, e dopo questa partita è difficile dirlo, rimane positivo. Ho visto un gruppo che è rinato, contro tante situazioni che ci sono successe quest'anno. Abbiamo sempre reagito e dispiace aver ceduto in questo modo davanti al nostro pubblico fantastico, che ci ha sempre sostenuto. Questo è stato un punto di partenza e la vasca ha deciso che noi non siamo ancora da A2. Quindi ci riproveremo nella prossima stagione, consapevoli del percorso che abbiamo fatto. Penso che ci sono delle buone basi per puntare a qualcosa in più l'anno prossimo».

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