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Una particolare confessione. E’ quella che ha fatto Claudio Solimina, uno dei più conosciuti allenatori del mondo dilettantistico laziale ed oggi direttore tecnico del Certosa, nel corso della sua ospitata al podcast calcistico Tridente, curato dai giornalisti Marco Reda e Leo Talusi.
Nel corso della chiacchierata, è stato chiesto al mister se ci abbia un rimpianto riguardo la sua lunghissima carriera, prima da calciatore, poi in panchina, quindi dietro la scrivania.
«C’è una piazza che mi stuzzica particolarmente – ha affermato Solimina – ed è quella di Civitavecchia. Sono stato vicino più volte ai nerazzurri, ma l’accordo non si è mai formalizzato. Prima da giocatore e poi da allenatore, è una piazza che ho affrontato tante volte in serie D, con il Fattori pieno di pubblico e con un seguito importante e caloroso. Civitavecchia sa farti sentire davvero giocatore».
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