Il Civitavecchia si mette alle spalle un momento difficile e torna alla vittoria. Nella cornice inconsueta dell’Ivano Fronti di Santa Marinella, a causa della squalifica del Vittorio Tamagnini, i nerazzurri hanno sconfitto per 2-1 il Campus Eur. Svaniti i sogni di gloria la squadra allenata da Raffaele Scudieri ha dimostrato di essere ancora sul pezzo, nonostante le assenze perduranti di Contini e Petrini, a cui si aggiunge quella del centrocampista Papaj. La gara inizia subito con delle belle emozioni, a cominciare da quelle avute dal pubblico del Civitavecchia giunto sulla tribuna dell’Ivano Fronti, con la possibilità di poter guardare benissimo una partita di calcio, in quanto il Tamagnini è una bomboniera, ma non la situazione migliore per godersi un evento sportivo. Per quanto riguarda lo stadio Fattori il continuo brusio del pubblico e il megafono di Roberto Giacomini dicono sicuramente molto di più rispetto a noi. Come detto, in campo subito emozioni: Pompei per Menghi, di un soffio fuori dopo solo un minuto di gioco. Alla prima vera incursione passano però gli ospiti, sarà l’unica, transizione micidiale con la sfera che arriva a Sperati: dribbling al limite dell’area e palla poi sull’angolo opposto, dove Gonzalez non può nulla. Campus Eur avanti dopo cinque minuti. La gara del protagonista bianconero dura poco, al 12° si infortuna muscolarmente ad una gamba ed è costretto a lasciare il posto a De Angelis. Da lì in avanti diventa nerazzurro il match. Serpieri e compagni accumulano due occasioni a cavallo del quindicesimo, sulla prima Vittorini costringe Bertini all’intervento mentre sul proseguo Paolo Cerroni manda alto. Sterile il predominio dei padroni di casa, mentre gli ospiti si limitano a difendere. Bertini sulla deviazione dopo il tiro di Luchetti, a metà con Pellegrino per la respinta in corner, sul proseguo il fendente di Paolo Cerroni va alto. È il ventesimo e la Vecchia spinge mentre la Campus sembra vacillare. Al 26° Vittorini tra due avversari va giù in area, per Sambuchi non ci sono gli estremi del rigore. Il gol sembra nell’aria ma a far sussultare i presenti è solo la traversa colpita da Pompei, una staffilata di destro, lui che è mancino di piede, che Bertini ha visto solo partire. Sul proseguo Legnante, ma anch’esso senz’esito. Meriterebbe il pari la Vecchia, se non qualcosa in più, ma a segnare il tabellino all’intervallo è il vantaggio del Campus Eur. Funari per Serpieri all’avvio della ripresa con lo stesso canovaccio di gioco, la Vecchia a testa bassa per il pari e sembra un vero e proprio assalto all’arma bianca, mentre i romani puntano prevalentemente a difendere. De Angelis va giù in area all’ottavo con Sambuchi che lascia correre, pari e patta con Vittorini nel primo tempo. Al decimo dopo tanto spingere arriva il pari della Vecchia, azione continuata con la sfera che arriva a Menghi che defilato sulla sinistra di Bertini la scaraventa in gol, evitando anche di finire in posizione di fuorigioco. Uno a uno liberatorio, meritato. Fatarella cinque minuti dopo fa gridare al gol per una mezza ingenuità di Bertini, doppia parata col rimpallo preso sulla riga da parte dell’estremo difensore romano. Al 17°la Vecchia si porta in vantaggio, pennellata alla Del Piero da parte di Vittorini dal limite dell’area e palla nel sacco. Vecchia meritatamente avanti, ma se ci fosse già stata al termine del primo tempo, ci sarebbe stato poco da obiettare. Gara aperta, a tutto campo, il Campus spinge come non aveva fatto nella prima frazione e De Angelis al 24° manda di un soffio fuori. I nerazzurri dal canto loro controllano e sono pronti a ripartire alla prima occasione, come avviene al 35° quando Luchetti lanciato da Sevieri si vede respingere il tiro all’ultimo secondo da Pellegrino. Il difensore romano fa la differenza lì dietro, a tre dalla fine toglie letteralmente dai piedi di Menghi la palla del tris. Recupero di sei minuti al Fronti, forse eccessivo per quanto accaduto in cui non succede praticamente nulla da mandare agli annali, se non i tre punti per i nerazzurri che meritatamente ritornano alla vittoria. «L’abbiamo portata a casa grazie a un po’ di sacrificio – commenta mister Raffaele Scudieri – abbiamo preso un gol a freddo dopo cinque minuti, anche se avevamo cominciato col piglio giusto. Non ci siamo disuniti, non era facile, nonostante le difficoltà tra infortuni e influenza. Il Campus Eur era messo bene in campo e non ci dava spazio. Sono molto felice per i ragazzi, sono rimasto molto contento per questo successo. Lavoriamo tanto durante la settimana e il risultato ci ha premiato. Abbiamo avuto anche delle palle per andare sul 3-1. La società con Presutti, Iacomelli e Fischer sta mantenendo i suoi impegni».