Torna a vincere in trasferta il Civitavecchia Calcio, che si impone per 3-2 sul campo della Pescatori Ostia nel quadro del campionato di Eccellenza. Si tratta del primo successo lontano da casa dopo due mesi, nei quali la squadra di Raffaele Scudieri aveva raccolto due punti in quattro partite. Si registra in formazione il ritorno in campo di Jacopo Contini, dopo due mesi di stop per la frattura allo scafoide. Con le assenze di Paolo Cerroni e Pompei inseriti nel trio arretrato Funari e Territo. A centrocampo c’è l’ostiense Petruccetti, in attacco spazio a Menghi, al posto di Samuele Cerroni. Inizio al piccolo trotto, poi la Vecchia mette la testa avanti. Errore gigantesco di Alessandrini nel disimpegno e Vittorini ne approfitta con un tiro secco a fin di palo. Sospiro nerazzurro. Tre minuti dopo sugli sviluppi di un corner Vittorini saggia la presa di Alessandrini, la Pescatori sembra aver accusato il colpo e difende con difficoltà. Contini poco dopo in rovesciata manda di un soffio fuori, il raddoppio sembra solo questione di tempo. È il 21° quando la Vecchia varca ancora la porta avversaria, assist di Menghi per il solito Vittorini che davanti alla porta sguarnita non sbaglia l’appuntamento con il gol. Con gli Squali a terra, c’è solo una squadra in campo, la Vecchia. Per vedere la prima conclusione della Pescatori bisogna aspettare il 35°, un regalo della retroguardia all’ex Bucri, che trova però Romagnoli sulla sua strada. Troppo lenta, farraginosa nell’avanzare la compagine gialloverde che prova con individualità a scardinare le maglie difensive civitavecchiesi, ma senza riuscirci, mentre i nerazzurri amministrano senza troppi problemi il doppio vantaggio fino all’intervallo. Stessi ventidue in campo per la ripresa con il calcio d’inizio che spetta alla Pescatori. Il primo sussulto arriva al quinto, servito tra le righe Vittorini, arrivato sul fondo, porge l’assist vincente per Menghi ma, a cinque metri dalla porta, la punta che l’anno scorso ha giocato alla Vis Artena cerca di piazzarla invece della botta secca mandando la sfera alle stelle. Quando la Vecchia affonda è incontenibile ma la Pescatori è entrata sicuramente più grintosa in campo e all’ottavo dimezza, cross nel mezzo con Valentini che fredda Romagnoli da due passi. Gara virtualmente riaperta anche se nei minuti a venire saranno solo nerazzurre le occasioni da gol. Menghi servito da Vittorini triplicherebbe al 15° ma a fermare il tutto ci pensa il primo assistente, sbandierando in netto ritardo il fuorigioco di partenza del bomber Vittorini. La Pescatori è po’ scomparsa nel frattempo e la Vecchia spinge tentando il colpo da ko. Stessa trama tre minuti dopo del gol annullato ma stavolta ci pensa Alessandrini, con una mezza prodezza, a fermare Menghi. Vittorini due giri d’orologio dopo, lanciato a rete, fa fuori il difensore diretto ma a tu per tu con Alessandrini manda di un soffio fuori. Nel frattempo Bellomo ha preso il posto di Territo e Samuele Cerroni quello di Menghi tra i nerazzurri, mentre per i gialloverdi sono subentrati Mari, Pennacchi e Procesi. C’è anche spazio per una protesta della Pescatori a dieci dalla fine per un fallo subito da Bucri in area, Mariani è deciso nel far continuare, poco c’è da scrivere sui taccuini. Almeno fino al minuto successivo quando Cerroni mette col contagiri una sfera per Vittorini a due passi da Alessandrini, ma la sua conclusione di testa a porta aperta finisce di un centimetro fuori. Ancora due a uno per la Vecchia con Gagliardi e Nistor, subentrati a Luciani e Grisini, che giocheranno gli ultimi dieci minuti. Il match si chiude a tre dalla fine quando i locali rimangono in dieci per l’espulsione diretta di Marchetti dopo il fallo su Gagliardi, dieci contro undici diventa ancora più complicato, ma soprattutto perché poco dopo a cavallo del recupero Legnante raccoglie in area e batte un Alessandrini incolpevole per il 3-1. Sembra finita ma c’è ancora da segnare il gol dal dischetto da parte di De Santis, penalty concesso per il fallo di Romagnoli su Procesi. I nerazzurri hanno anche la palla per il quattro a due sul capovolgimento di fronte ma Alessandrini glielo nega mandando in corner. Finisce così con un tre a due dei nerazzurri senza troppe discussioni, sesta posizione agganciata e domenica arriva al Tamagnini la capolista W3, in quella che sarà una gara molto calda anche per i rapporti non proprio idilliaci tra squadre e società in conseguenza a quanto accaduto in Coppa Italia, con l’uscita dal torneo del Civitavecchia e i ricorsi intentati dal club nerazzurro. «Abbiamo disputato un gran primo tempo – commenta bomber Manuel Vittorini – in cui meritavamo anche di più. Forse il 2-0 ci stava anche un po’ stretto. Poi sono venute fuori le motivazioni di una squadra che è in piena lotta per la salvezza e che non ha più nulla da perdere, e che ci ha messo in difficoltà nel secondo tempo. Non siamo stati bravi a chiuderla, anche per colpa mia che ho fallito delle occasioni. Ora testa all’importante gara di domenica prossima con la W3, che è prima ed arriva da un momento favoloso».

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