Si conclude con un ultimo impegno, a stretto giro di posta, al Vittorio Tamagnini, il 2023 del Civitavecchia Calcio nel campionato di Eccellenza. Alle 14.30 fischio d’inizio per il match contro il Villalba, valido per la prima giornata di ritorno del girone A. C’è bisogno di costanza e di continuare l’incedere del passo per potersi avvicinare alle zone alte della classifica e quindi mettere il fiato sul collo alle dirette concorrenti per cercare di fargli perdere punti nei prossimi appuntamenti. La squadra di Raffaele Scudieri arriva da tre vittorie consecutive ed ha bisogno del poker, in questo confronto che, scaramanzia a parte, la vede decisamente favorita rispetto all’undici di Mauro Ferranti. Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo, sicuramente sono due i giocatori che in queste ore sono monitorati dallo staff tecnico e sanitario: il primo è Manuel Vittorini, che domenica non è sceso in campo perché non aveva recuperato pienamente dall’attacco influenzale. L’attaccante ha svolto un provino durante il riscaldamento, che però non ha dato esito positivo. Il secondo è il trequartista Andrea Petrini, uscito per forza di cose durante il match contro l’Astrea per un pestone rimediato alla caviglia destra. Con la vicinanza con il turno infrasettimanale, le ore antecedenti la sfida al Villalba saranno determinanti per capire il reale stato delle cose. Sicuramente sarà ancora assente il portiere Francesco Midio, che sta recuperando dal problema alla caviglia e sarà a disposizione sono nel 2024. Ma, a quel punto, l’ex Fiorentina dovrà duellare con il collega Igor Gonzalez, che si è guadagnato la fiducia di Scudieri e sta prendendo abitudine e fiducia con i colleghi del terzetto difensivo. Oltre a Midio, non saranno della gara anche Sevieri e Fatarella, che erano diffidati e che contro l’Astrea si sono visti sventolare la quinta ammonizione in questa stagione, che decreta d’ufficio la squalifica per una giornata. Il Civitavecchia dovrà essere bravo anche a sfruttare un calendario che sembra nelle corde dell’undici di Raffaele Scudieri. Dopo l’Astrea, altro impegno casalingo con il Villalba, squadra che sta vivendo un momento molto difficile e che ha visto salutare nel calciomercato di dicembre alcuni pezzi pregiati come Regis, accasatosi alla W3 Maccarese, e Shahinas, che ha preso la strada di Vicovaro. Nel gruppo c’è un ex che ha vissuto pagine importanti con la maglia del Civitavecchia, ovvero Matteo Laurato, che formò una coppia d’attacco di grande spessore con Matias Vegnaduzzo nell’anno in cui i nerazzurri mancarono l’accesso ai playoff nazionali solamente per un punto. «La concentrazione deve essere alta in ogni partita – dichiara l’esterno Dario Luchetti – affronteremo questa partita difficile a testa alta, stiamo tutti bene ed abbiamo fiducia. Come gruppo e come società abbiamo un obiettivo da raggiungere. Con l’Astrea ha vinto il gruppo e non il singolo, fino alla fine siamo stati compatti, ognuno sapeva quello che voleva. Rispetto a Manelli, con Scudieri non ho visto tante novità nel modo di giocare. Mi trovo molto bene con Scudieri, spero di ripagare la sua fiducia e quella della squadra». Tornando in tema formazione, alcune voci di corridoio dal Tamagnini indicano che ci potrebbe essere una sorpresa nella formazione. Da fonti societarie trasmigra l’ipotesi che il direttore sportivo Daniel D’Aponte non sia ancora sazio di aggiungere elementi alla rosa e che starebbe completando un accordo con un giocatore che andrebbe ad arricchire il pacchetto. Intanto non sarà ribaltato il verdetto del match di Coppa Italia contro la W3 Maccarese. I nerazzurri avevano presentato ricorso dopo la gara per un presunto errore tecnico del direttore di gara, che non avrebbe lasciato in 10 uomini i bianconeri dopo l’espulsione di Starace. Secondo l’arbitro tutto era avvenuto quando il giocatore era stato sostituito, mentre il Civitavecchia riteneva che l’episodio riguardava Starace mentre ancora era in campo. Il Giudice Sportivo aveva già decretato inammissibile il ricorso della Vecchia, ma ora è arrivata la conferma anche da parte della Corte di Appello Territoriale in seguito al nuovo ricorso dei nerazzurri. Successivamente saranno pubblicate le motivazioni. «Sono sempre stato contro i ricorsi – specifica il presidente Patrizio Presutti – se non per cose evidenti. In questo caso era chiaro che si parlava di un episodio evidentissimo. Loro dovevano giocare i restanti 10 minuti più recupero in 10 uomini. Le immagini sono chiare. Rimaniamo sconcertati da questo. Parlare di presentazione del ricorso oppure far andare bene quello che è accaduto, non lo condivido, ma accetto la decisione. Mi spiace perché c’era poco da decidere. La regola lo dice chiaramente, ma forse parliamo di un episodio non calcistico, però rimane il fatto che giocando con l’uomo in più avremmo avuto un vantaggio. Non è la prima volta che la federazione ci stupisce».

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