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La Nc bissa la vittoria di gara1 e si impone anche nella gara2 della finale playoff di serie B. I rossocelesti sono andati a vincere per 18-12 alla piscina di Valco San Paolo contro il Villa Aurelia, chiudendo così il discorso, senza la necessità di dover passare dall’eventuale “bella” del PalaGalli ed ottiene la salvezza dopo un brillante percorso negli spareggi salvezza. Sin dai primi istanti dell’incontro, disputato sotto la calura dell’impianto capitolino, la squadra di Aurelio Baffetti ha saputo dimostrare la sua maggior valenza sotto il profilo tecnico rispetto ai romani, garantendosi così la B anche per la prossima stagione, dopo un percorso ricco di peripezie, ma concluso con una prova di spessore, nel corso della quale gli attaccanti civitavecchiesi hanno fatto pienamente breccia nella difesa avversaria. Ora la speranza è che il futuro possa essere maggiormente ricco di soddisfazioni per la Nc. Ogni anno si spera che sia l’ultimo nel quale ci sarà da soffrire, ma, stagione dopo stagione, il livello del club rossoceleste sta scendendo sempre di più. Ci si sta abituando a disputare un campionato di serie B che la storia ultrasettantennale della Snc o Nc non è abituata a concepire. Non si può catalogare come soddisfacente questo campionato, in quanto il roster, simile a quello che solo un anno fa andava a disputare la finale playoff contro il Metanopoli, non è riuscito nemmeno ad avvicinare quanto fatto nel recente passato. Sicuramente ci sono degli argomenti a non confermare quanto detto, ma fino a un certo punto. La squadra di Baffetti ha avuto la possibilità di cominciare la preparazione atletica solamente ad inizio novembre e non ha potuto affrontare al meglio la prima parte del torneo del girone 3. Tutto vero, ma i rossocelesti sono potuti giungere alla terza giornata con due mesi di preparazione sulle spalle, più che utili per fronteggiare le squadre avversarie. Poi le problematiche del roster: si sapeva che Greco e Silvestri avrebbero potuto essere a disposizione solo a mezzo servizio, in quanto impegnati per motivi di lavoro, cosa che era già accaduta nel finale della scorsa annata. E poi Carlucci, che ha lasciato la squadra per trasferirsi in Australia. Ma situazioni di questo tipo non si originano dal giorno alla notte, è chiaro se si sapeva da tempo che questo sarebbe accaduto. Senza dimenticare Luca Pagliarini, sparito completamente dai radar a stagione in corso e che, molto probabilmente, ha lasciato la squadra. La Nc ha dovuto fare i conti con numerose squalifiche. Se in alcuni casi (vedi il lungo stop di Romiti) ci possono stare degli appunti nei confronti della classe arbitrale, una squadra che è dotata di una rosa corta non può permettersi tutte queste defezioni. Nelle scorse settimane la Nc ha esaltato molto quanto fatto dal settore giovanile quest’anno. Ma quanti sono gli elementi che di recente sono entrati a far parte della prima squadra? Davvero poco o nulla, considerando anche il fatto che è vero che i numeri degli atleti nel club sono aumentati, ma questo è avvenuto anche perché la Nc ha permesso, attraverso una campagna pubblicitaria, a molti ragazzi di poter affrontare la stagione in maniera completamente gratuita. Una decisione assolutamente onorevole ed a cui va dato merito al club, ma è chiaro che, così facendo, i numeri degli iscritti aumentano.
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