Vittoria in rimonta per il Civitavecchia, che, davanti al pubblico amico del Tamagnini, ha ragione per 4-1 del Campus Eur. L’influenza stagionale nella notte ha scombussolato e non poco i programmi di Mister Caputo.

A mezzo servizio i fratelli Cerroni e Pucino che si accomodano in panchina, mentre sono out Nunziata, Leonardi e Ferrari. Senza dimenticare che Vittorini gioca dopo l’ok degli ultimi minuti.

La Vecchia risolve con forze fresche provenienti dall’Under19, che nelle posizioni di testa ieri tra l’altro ha vinto e convinto contro il Montefiascone, con Di Camillo e Fugalli, pronti a subentrare in caso di necessità.

Tornando specificatamente alla gara del Tamagnini, il punteggio è altisonante, ma ad andare in vantaggio sono le tigri, con un rigore conquistato da Fagioli per un’ingenuità tra Sarracino e Serpieri nella costruzione dal basso. Dal dischetto Amadio spiazza il portiere nerazzurro all’11°.

Non tarda il pareggio del Civitavecchia, che fa 1-1 cinque minuti dopo. Coast to coast sull’out sinistro di Funari che crossa con Gagliardi che aggancia e ripropone nell’area piccola per Hrustic: mezza rovesciata e palla nel sacco.

Il centrocampista torna a segnare dopo un anno. La sfida prosegue con i due portieri, Sarracino e Foschini, che si rendono protagonisti di ottime parate, che fanno applaudire più volte il pubblico.

Entrambe le squadre sono in emergenza: nel gruppo nerazzurro è circolato molto un virus intestinale, mentre in quello romano ci sono tre squalificati e alcuni infortunati. E un altro brutto infortunio lo subisce Ruggiero al ginocchio sinistro nel tentativo di andare a contrasto.

C’è il serio rischio di lungo stop per il capitano nerazzurro. Primo tempo complicato, la Vecchia parte col freno a mano tirato e la giovane età degli avversari per un po’ prevale.

Poi dal pari in poi salgono in cattedra i nerazzurri ed è quasi un monologo. Quasi un monologo, perché l’avvio di ripresa è ancora più insistente: da applausi. Tredici secondi della ripresa e Vittorini, servito da Funari, ha sulla testa la palla del vantaggio. Bravo Foschini.

È un assedio. Al 6° Vittorini ottiene, con un fallo di Rossi, e trasforma il calcio di rigore. Al 14° grossa occasione Campus Eur con Chimenti, che dopo essere entrato in area calcia a colpo sicuro, ma Sarracino dice di “no” col piede. Sulla ripartenza Vittorini brucia tutti in dribbling e dall’interno dei sedici metri infila la palla alla destra di Foschini, proprio dove non può arrivare.

Al 28° è addirittura 4-1 con la doppietta di Hrustic, che su una palla proveniente dall’area spara un bolide che va a gonfiare la rete romana. Nei minuti finali la Vecchia rallenta ma controlla ugualmente, subisce un paio di incursioni con Sarracino protagonista, nel bene quando si supera sulla conclusione di Ranucci e nel male quando offre troppo il fianco con rimessa “leggera”.

Il risultato non cambia, anzi una ghiotta palla gol ce l’ha Fugalli ma Foschini si supera in angolo. Domenica Civitavecchia in casa dell’Unipomezia, poi si tireranno ancora di più le somme. È un succ
esso fondamentale quello dell’undici di Paolo Caputo, che rimane saldo al terzo posto ed ora vede la vetta solo a -4.

Il Campus Eur manca l’occasione per uscire fuori dalla zona playout, cosa che avrebbe fatto in caso di affermazione.

«Abbiamo avuto delle ore molto particolari prima del match - afferma mister Paolo Caputo - fino a domenica mattina Vittorini era indisponibile. Avrei voluto buttare il telefono, perché avevo ricevuto comunicazione che otto giocatori erano indisponibili, i fratelli Cerroni con la febbre, Ferrari con la febbre alta, così come Pucino. Li ringrazio per essersi sacrificati ed averci aiutato, pensate che Manuel non era convocato e doveva andare in tribuna. Abbiamo dimostrato un grosso spirito di squadra, abbiamo dimostrato che con il gruppo e l’unione si può arrivare ai risultati sperati. Ora abbiamo una settimana di tempo per preparare la gara con l’Unipomezia. Faccio un grande “in bocca al lupo” a Ruggiero, spero che non sia un infortunio serio ma ho molti dubbi. Questa notizia non mi fa assaporare completamente la vittoria. Abbiamo agguantato il secondo posto, che era l’obiettivo che ci eravamo prefissi, ora andiamo avanti così».

Grande la soddisfazione per il successo anche da parte del bomber di giornata, Alija Hrustic.

«Era un anno e mezzo che non segnavo - spiega Hrustic - mentre da quattro anni non firmavo una doppietta. Sono contento che le mie reti siano servite per aiutare la squadra a vincere. Poi ci ha pensato il solito Vittorini a rovinarmi la festa (dice Hrustic scherzando, ndr). Siamo contentissimi della vittoria. Sia noi che loro eravamo molto rimaneggiati, il mister ci ha chiesto uno sforzo e siamo riusciti a superare i problemi extrasportivi alla grande. Finché la matematica Qnon ci condannerà noi guarderemo sempre al primo posto, ci credo sempre, non sono scaramantico. Nello stesso modo in cui abbiamo avuto un calo fisico, ora sta toccando all’Anzio, vedremo come andrà a finire».

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