Il Civitavecchia vince sul campo amico del “Moretti della Marta” contro il Primavera per 31-19 con cinque mete e aggiunge 5 punti in classifica. Partita sempre condotta dai biancorossi sin dalle fasi iniziali, con mete al 5° e all’8° con Vender e Auriemma, ambedue trasformate da Tremulo per il 14-0. Si rifà sotto al 14° il Primavera con meta di Loiacono non trasformata da Marocchi, poi di nuovo in meta il Civitavecchia al 20° con Nicita, questa volta Tremulo non trasforma, poi al 32° meta del Primavera con Zorzi , trasforma Marocchi, chiude infine il primo tempo la meta del Civitavecchia con Bollo con trasformazione di Tremulo per il punteggio finale della prima frazione di gioco per 26-12.

La ripresa vede il Civitavecchia in controllo nella prima parte, poi di seguito al 23° meta del Primavera con Marocchi che trasforma lui stesso. Chiude infine la partita e i conti il Civitavecchia al 31esimo con la meta di Nicita non trasformata da Susperregui e fischio finale dell’arbitro Davor Vidachovic con gli assistenti Chiaroni e Moretti: Rugby Civitavecchia batte il Primavera Rugby 31-19.

«Poteva essere considerata una vittoria scontata - fa sapere lo staff del Civitavecchia Rugby Centumcellae - ma non è mai possibile nel rugby pensare che si è gia vinto se non al momento finale e per la precisione il fischio del signor arbitro Vidachovic che ha concluso l’incontro. Sicuramente è stata una partita dove i biancorossi non sono riusciti ad essere brillanti a livello tecnico. Sono partite che possono essere definite brutte e difficili ma al fine della classifica sono determinanti per non perdere la scia dei roster che sono avanti nel punteggio. Forse si poteva giocare meglio e condurre con maggiore sicurezza l’intero incontro, alcune iniziative non dovevano essere concesse, ma d’altro canto il Civitavecchia ha rischiato poco, pur commettendo alcuni errori che gia in passato erano stati fatti, vedi in particolare le touche. Ci cono aspetti di gioco a cui i tecnici ci stanno lavorando da tempo e questo è un aspetto positivo in quanto ci sono ampi margini di miglioramento».

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