Si sta costruendo il Dlf Calcio Civitavecchia della prossima stagione, l’anno zero dopo tre anni in cui tra l’altro c’è stata la promozione in Prima Categoria con Maurizio Verde protagonista.

A settembre ci sarà il via alla preparazione e finirà quel lasso di tempo in cui Mister, Società e il Responsabile della prima Squadra hanno lavorato per disegnarla sul campo.

Poi tutto svanirà per far posto a quella sfera rotonda, che gara dopo gara decreterà se l’immaginazione di questi giorni rispecchia la realtà. Se Onorati sarà il faro in panchina a supportarlo con la sua esperienza, voglia e passione, ci sarà anche il mentore Maurizio Verde.

Lui, il nuovo Responsabile della prima squadra, e con quasi mezzo secolo di campo vissuto davvero, qui ha iniziato a dare i primi calci in un Centro Sportivo che già viveva della passione di Umberto Bramucci. È tutt’altro ora per Maurizio, la prima squadra si ritroverà però per forza di cose una guida vera.

Con Maurizio abbiamo gettato nelle righe successive le basi mediatiche di questa stagione, con una premessa doverosa da parte sua.

«Prima di parlare del mio nuovo ruolo e della nuova stagione - dichiara Maurizio Verde - mi sento di dover ringraziare tutti i giocatori, indistintamente dal primo all’ultimo, così come i dirigenti e gli allenatori che in questi tre anni hanno fatto parte della prima squadra, con i quali ho condiviso delle emozioni che porterò sempre con me».

Dopo tanto calcio giocato ora è arrivato un ruolo in società. Quali sono state le prime sensazioni?

«È l’inizio di una nuova esperienza e di tutto questo ringrazio la società DLF per avermi chiamato a ricoprire questo ruolo di Responsabile della prima squadra. Sono molto legato a questa società, del resto è grazie a lei che ho iniziato a dare i primi calci a un pallone. Ho accettato molto volentieri e spero di contraccambiare la fiducia dimostrata. Di certo posso dire che il mio impegno quotidiano sarà massimo, così come potete essere sicuri che metterò la mia esperienza al servizio di giocatori, mister e società, soprattutto in quei momenti di difficoltà che in una stagione ci possono stare».

Con quali caratteristiche sarà costruita la squadra?

«Principalmente sarà composta da giocatori giovani e la loro fortuna sarà di trovare un mister vincente e dalla storia importante in quell’ambito, visto che nel settore giovanile ha fatto veramente bene. Simone l’ho trovato molto motivato, ambizioso, a cui piace lavorare con i giovani, anche se per come la vedo io la categoria richiederà anche, per forza di cose, di completare la rosa con 6/7 giocatori di esperienza. Diciamo i cosiddetti “grandi”, da inserire in quei ruoli fondamentali che ci sono in una squadra».

Quali sono gli obiettivi che si è prefissato?

«Per quanto mi riguarda mi piacerebbe vedere il raggiungimento dei risultati dopo un ciclo di tre anni. Questo non dimentichiamoci che è il primo anno, cosiddetto anno zero, dove tra l’altro arriveranno tanti volti nuovi a completare la squadra. Personalmente la mia più grande soddisfazione, nella stagione che verrà, sarebbe quella di inserire in squadra sempre più giovani di Civitavecchia e riuscire a trasmettergli almeno la metà della mia passione verso questo sport».

Nei prossimi giorni presenteremo i nuovi arrivo nella rosa, possiamo anticipare chi è stato invece riconfermato?

«È stato riconfermato l’esperto portiere Sandro Paoloni, un punto di riferimento in questi 3 anni, così come il difensore Luca Iacomelli, a cui vanno aggiunti i centrocampisti Gianluca Barzellotti e Daniele Angelucci. Per quanto riguarda il reparto avanzato sono stati riconfermati gli attaccanti Moreno Rapaccioni e Federico Memmoli».

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