Senza ombra di dubbio uno dei match più difficili della sua carriera. Stasera alla York Hall di Londra Emiliano Marsili incrocia i guantoni con Gavin Gwynne, in palio la corona europea dei pesi leggeri.

Un incontro duro per il pugile di Civitavecchia, chiamato ad affrontare lontano da casa un avversario quattordici anni più giovane e venti centimetri più alto di lui.

La determinazione e le parole del gallese in conferenza stampa hanno squarciato come un fulmine il cielo di Londra: «Sono pronto per la guerra, se il mio avversario non è pronto sarà una lunga notte per lui».

Anche il palmares di Gwynne è di tutto rispetto, con 16 vittorie, due sconfitte arrivate contro pugili di primissima fascia (James Tennyson e Joe Cordina) e un pari.

«Affrontiamo un atleta forte - spiega il maestro Mario Massai - e molto alto. Dobbiamo stare attenti specialmente nei primi round e cercare di incrociarlo quando lui viene dentro. Stiamo qui per fare la nostra parte e non regaleremo nulla. Abbiamo fatto una grande preparazione, Emiliano è pronto e ce la metteremo tutta».

Per capire che aria si respira nel Regno Unito basta guardare le quote dei bookmaker, i quali danno nettamente sfavorito Emiliano Marsili; sulla carta sembra che il Tizzo sia stato già dato per spacciato.

Gli addetti ai lavori, però, probabilmente sottostimano il record del pugile di Civitavecchia, che con 42 vittorie e un solo pari è ancora imbattuto, ma soprattutto dimenticano il cuore di un uomo che a 47 anni ha ancora la forza e il coraggio di salire sul ring, di fronte ad un pubblico ostile, per dare battaglia ad un avversario molto più giovane di lui.

Già campione italiano, europeo, mondiale IBO e Silver WBC, il Tizzo può vantare un’esperienza lunga venti anni di professionismo e uno stile di pugilato difficile da digerire per tanti.

Insomma, Gwynne parte sicuramente il pole position, ma se vorrà mettersi alla vita la cintura del Vecchio Continente dovrà capire il prima possibile che sarà una lunga notte anche per lui.

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