Colace e poi Aracri. Non è un sogno, è tutto vero. Il Ladispoli batte 2-0 il Villalba fuori casa e resta in Eccellenza. Un autentico miracolo quello di mister Lillo Rosolino Puccica perfezionato nello stadio di “Ocres Moca” dove è andato in scena lo spareggio playout. Una gara difficilissima, anche perché i rossoblu avevano un solo risultato a disposizione: la vittoria. E per il secondo anno la permanenza nella categoria arriva all’ultimo atto di una stagione più che tribolata per di più nel giorno in cui i cugini del Cerveteri retrocedono dalla Promozione in Prima Categoria. Il 2-0 è stato costruito praticamente nella prima mezz’ora di gara. L’Academy di occasioni, prima del vantaggio con una punizione magistrale di Colace, ne aveva sprecate ben tre. Poi Aracri ha chiuso i giochi in contropiede e per i padroni di casa è calato il buio. Al triplice fischio grande festa sia sugli spalti che nello spogliatoio. È la vittoria dei giovani e di un club che ha puntato sul vivaio. Ladispoli in campo come ipotizzato alla vigilia con Tomarelli tra i pali, difesa a tre con D’Aguanno, Fiaschetti e Ranieri, mentre Polucci e Colace confermati in mezzo al campo. Sugli esterni Aracri e Buonanno e poi tandem sulla trequarti composto da Leonardi e Iurato dietro alla punta Ferruzzi che vince il ballottaggio con Pelizzi. Partenza decisamente a tinte rossoblu. Dopo due minuti Ferruzzi e Aracri confezionano la prima azione sulla destra ma in entrambe le circostanze Quattrotto fa buona guardia. Al 14’ palo su calcio di punizione. Passano 6 minuti ed è Ferruzzi a sfiorare il gol con un colpo di testa che fa la barba al palo. Al 29’ c’è un calcio di punizione al limite dell’area. Sul pallone ci va Colace che indovina l’angolino togliendo la ragnatela sotto l’incrocio dei pali. Il Villalba non sembra essere in grado di tornare subito in partita e gli uomini di Lillo Puccica in contropiede sono micidiali con Aracri che si infila in area e buca l’estremo difensore di casa stordito così come i compagni. Si chiude un primo tempo senza storia.

Il Villalba prova subito il forcing che però è sterile. Tomarelli viene impensierito ma solo con tiro da fuori. Al 15’ Menicucci si fa espellere. Ne approfitta il Ladispoli ancora in azione di rimessa come al 20’ quando Leonardi si invola, brucia la difesa e a tu per tu con Quattrotto di punta per un soffio non inquadra la porta. A un quarto d’oro dalla fine Puccica inserisce pure un’altra punta, Pelizzi, togliendo un centrocampista, il capitano Buonanno. Al 33’ ottima chance per Ferruzzi lanciato in profondità ma non è cinico e non serve un compagno ben appostato. Al 34’ Laurato per il Villalba sciupa l’opportunità per rimettersi in partita, Tomarelli chiude la saracinesca. Può esplodere la festa ladispolana. Da questa settimana si potrà programmare il futuro con più serenità. Il primo nodo da risolvere è subito quello dell’allenatore. La piazza spera nella sua riconferma. Ha dimostrato con i fatti e con poche parole si saper valorizzare al meglio il settore giovanile. La società di patron Sabrina Fioravanti non può lasciarselo sfuggire. Tra i protagonisti Alessandro Colace, una bandiera ormai per il Ladispoli. «È andata bene - commenta a caldo il centrocampista tirrenico ex Lazio - abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister. È stata una stagione difficile e piena di problemi, ma siamo rimasti uniti e questo è stato importante per raggiungere l’obiettivo. Dedico il gol alla mia famiglia, alla squadra e alla mia fidanzata».

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