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Nella giornata di ieri abbiamo dato notizia riguardo le possibili dimissioni di Daniele Lisi da allenatore e direttore tecnico della Nautilus. In merito alla questione interviene la società verdazzurra, attraverso un comunicato dove smentisce l’ipotesi.
«Smentisco categoricamente che il nostro Direttore Tecnico abbia intenzione di abbandonare la Nautilus – afferma il presidente della Nautilus, Alberto Braccini -purtroppo il pettegolezzo malevolo fa parte della natura di questa città e negli ultimi giorni parecchie voci a danno della Nautilus si sono succedute. Prima mi dovevo dimettere io, poi Daniele. Tra poco girerà la voce che anche il delfino che campeggia sul nostro logo stia per abbandonare il suo posto.
Anche se l’articolo in questione parlava di voci, sensazioni, impressioni, non di certezze, sarebbe bastato contattare la Società prima della pubblicazione e insieme a tutte le voci, sensazioni, impressioni, mancate certezze dell’articolista si sarebbe potuta aggiungere la ferma presa di posizione della Società.
In questi casi il rischio è che quello che per il giornalista è un legittimo diritto di cronaca, si ritorca nei confronti della Società mettendola in difficoltà sia con gli sponsor che anche e soprattutto con le atlete. Le quali non hanno sicuramente piacere di stare in realtà in cui il progetto sportivo non è chiaro.
La Nautilus nel 2022 ha intrapreso un progetto sportivo di cui Daniele Lisi è il caposaldo. Questo progetto ha raggiunto il suo primo risultato con la promozione in A1, addirittura con un anno di anticipo rispetto alle nostre previsioni. I prossimi anni saranno di consolidamento e rafforzamento sia della squadra che della compagine dirigenziale, in modo tale da affrontare un campionato difficile come la A1 nelle migliori condizioni possibili. Non vogliamo essere una meteora che una volta raggiunto il massimo picco di luce, scompare. L’obiettivo del nostro progetto sportivo è quello di diventare una presenza fissa nel massimo campionato e fare da stimolo per tutto il movimento pallanuotistico del territorio.
Il Direttore Sportivo Bianchi e il Direttore Tecnico Lisi stanno già lavorando per quell’opera di consolidamento e rafforzamento di cui parlavo prima. L’arrivo di Martina Brandimarte, uno dei migliori portieri della sua generazione, ne è l’esempio lampante. Ma non è finita qui e nelle prossime settimane annunceremo altri importanti nuovi arrivi. E approfitto dell’occasione per ribadire che il blocco della squadra che ha raggiunto la promozione sarà confermato in toto.
Altro punto sul quale i nostri tecnici sono al lavoro è quello degli spazi acqua. A fine settembre sono previsti i primi turni di Coppa Italia. E per arrivare preparate a quell’appuntamento le nostre ragazze hanno bisogno di allenarsi. In più i cambi ai regolamenti che entreranno in vigore dalla prossima stagione impongono anche cambi alle modalità di preparazione atletica e tattica. In questo momento, per i noti motivi che tutti conosciamo, oggettivamente a Civitavecchia gli spazi acqua scarseggiano. Quello che è certo che i lavori allo Stadio del Nuoto, secondo il programma comunicato dal Comune, non si concluderanno prima della fine di Novembre. Nel frattempo dovrebbe essere emesso il bando per l’assegnazione della gestione dello Stadio. E’ evidente che una tale situazione ci costringe ad emigrare sia per gli allenamenti che per le partite nelle piscine che ci possono ospitare. Una volta che la situazione si sarà normalizzata, se ce ne sarà data l’opportunità, è nostra ferma intenzione tornare a Civitavecchia. Ci auguriamo che il bando di prossima emissione contenga una qualche clausola di salvaguardia per le realtà locali impegnate a livello nazionale (ora è la Nautilus, domani potrebbe essere la pallanuoto maschile o il nuoto o in futuro il nuoto sincronizzato) in modo tale che gli atleti impegnati in queste competizioni abbiano una sorta di prelazione sugli spazi acqua disponibili.
La mia priorità in questo momento è la ricerca delle risorse finanziarie per la stagione che sta per cominciare. I costi di un campionato di A1 non sono nemmeno lontanamente paragonabili con quelli di un campionato delle serie inferiori. Gli sponsor che ci hanno accompagnato fino ad oggi ci hanno confermato il loro appoggio anche per la stagione a venire. Così come è importante sviluppare la compagine dirigenziale e la squadra, allo stesso modo è importante avere un pool di sponsor che ci accompagnino nel nostro progetto sportivo pluriennale. I nostri sforzi stanno andando quindi in questa direzione.
Come ho già detto però, la Nautilus è un patrimonio di Civitavecchia, indipendentemente da dove giocherà nei primi mesi del prossimo campionato, e ci aspettiamo che anche tra le realtà imprenditoriali locali (pur in una fase di crisi come quella che sta affrontando la nostra città in questo periodo) ci sia la volontà di partecipare al nostro progetto.
Tra l’altro un campionato di A1 sposta anche discreti interessi economici: le squadre che vi partecipano, che vanno da Trieste a Padova alla Liguria alla Calabria fino alla Sicilia, verranno in città la sera prima della partita, ceneranno e pranzeranno in città e non è detto che anche qualche tifoso non le accompagni.
Nei prossimi giorni inoltre lanceremo la nostra campagna per diventare Soci Sostenitori. Tutti i civitavecchiesi potranno così fare parte del nostro progetto.
La Nautilus è patrimonio della città così come tutte le altre Società Sportive del territorio, a qualunque livello svolgano la loro attività. Ci auguriamo che tutta i civitavecchiesi, a partire dalla loro massima espressione il Consiglio Comunale, ci accompagnino in questa fantastica avventura e facciano il tifo per noi».
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