Al Moretti Della Marta, nella tredicesima giornata del campionato di serie A, il Civitavecchia cede 27-14 al Prato-Sesto e perde l’imbattibilità casalinga.

È stata una partita dura per entrambe le squadre, che volevano punti da questo incontro, gli ospiti per raggiungere la vetta della classifica, una delle formazioni indiziate per la promozione nel Top 10, il Crc per la salvezza sicura.

Fino a 15 minuti dal termine i biancorossi conducevano sui sestopratesi, ma al 25’ del secondo tempo il risultato cambiava con una meta e trasformazione ed al 39’ ribadita con una nuova meta con trasformazione dei toscani.

La partita molto attesa dal Rugby Civitavecchia per dimostrare che al girone di andata, con un risultato così deludente, anche se contro una delle squadre più forti del girone, non poteva essere ripetuto una atteggiamento simile di rinuncia al gioco.

Il Civitavecchia ha lottato fino all’ultimo ed ha dimostrato di essere all’altezza dei migliori del girone giocando alla pari col Prato Rugby Sesto, molto rammarico per non essere riusciti a portare a casa la vittoria o perlomeno punti importanti.

Segnalata una nota stonata da parte del coach Tronca nell’analisi dell’incontro: «Ci siamo complicati la partita da soli con i tre gialli, non si può giocare al meglio e vincere per 30 minuti con un uomo in meno, troppo il vantaggio nel dare la superiorità numerica al Prato. Siamo una squadra dalle ottime potenzialità avendo dalla nostra veterani e linea verde con ampi margini di miglioramento, ci manca attenzione nei falli e disciplina».

Il tecnico prosegue con una nota positiva: «I miei uomini hanno dato delle risposte importanti che attendevo, hanno dimostrato, con una prova forte e decisa, attaccamento alla maglia con orgoglio e valore, insomma è stata una prova con loro stessi. Per chi ha giocato, gioca a rugby o ha fatto sport comprende le mie parole pienamente. Siamo pronti al prossimo incontro per lo scontro per la classifica salvezza in Umbria con il Rugby Perugia, giochiamo per cercare di vincere e fare più punti possibili».

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