CIVITAVECCHIA – «La zona logistica semplificata è una priorità». Lo ha ribadito lunedì a Civitavecchia la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, a margine dell’incontro organizzato da Unindustria, alla presenza anche del Ministro del Made in Italy Adolfo Urso.

«In questo senso – ha aggiunto – c’è un’interlocuzione aperta con il ministero della Coesione. La Zls, così come è stata pensata, parte sempre da un porto: e qui siamo in un porto Core, al centro del Mediterraneo, con un retro porto che è la chiave dello sviluppo. Nell’ambito del lavoro che stiamo portando avanti per il phase out dal carbone – ha concluso l’onorevole Angelilli – a maggio incontreremo gli investitori che vogliono ragionare concretamente sul territorio. Dobbiamo guardare avanti, e dobbiamo farlo ora, con progetti di sviluppo che guardino anche alla logistica, sempre più strategica. Civitavecchia ha le carte in regola per passare ad una stagione di grande ed importante sviluppo».

E proprio sulla Zls è intervenuto durante l’incontro con gli imprenditori il ministro Urso, ricordando anche che «quattro anni fa, quando era a Venezia, l’intuizione per la creazione di questo strumento è arrivata dal presidente Pino Musolino», per creare condizioni favorevoli per attrarre nuovi investimenti e, al tempo stesso, aumentare la competitività, puntando sulla logistica. Uno strumento oggi fondamentale anche per Civitavecchia. «Soprattutto in un’area caratterizzata da una portualità così significativa - ha spiegato il Ministro - si può adottare la Zls che abbiamo creato e che facilita nuovi investimenti, potendo contare su un retroporto così ampio dove si possono collocare nuove attività produttive. Civitavecchia, ad esempio, è ideale per far arrivare le materie prime che provengono dalla sponda sud del Mediterraneo e che servono per realizzare prodotti pronti ad essere trasferiti, grazie alle direttrici già aperte - ha concluso Urso - nel cuore merrcato europeo o verso l’America».

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