CIVITAVECCHIA - I lavori di riqualificazione della Frasca, avviati da un paio di mesi dall’Autorità portuale e previsti tra le opere compensative per il prolungamento a nord dello scalo stanno portando alla luce un vero e proprio tesoro per gli appassionati di archeologia. Dal lavori effettuati in accordo con la Soprintendenza e le università di Roma e Viterbo per creare un parco archeologico, stanno emergendo pregiati reperti come ville romane, una antica fornace per il vetro ed i resti dell’antico porto di Columna, che precedette quello di Centumcellae. Nelle ultime settimane gli scavi, diretti dall’architetto Enza Evangelista, sono andati avanti ed hanno portato alla luce reperti di epoca romana (24 in totale), alcuni dei quali trovati anche sott’acqua che diventeranno mete privilegiate per gli appassionati di diving. “Si sta intervenendo – ha spiegato il segretario generale di Molo Vespucci Maurizio Ievolella – su una zona costiera lunga 3 chilometri e che va dalla centrale di Tvn fino al Torre Bertalda a Sant’Agostino. Quindi su un’area che abbraccia i comuni di Civitavecchia e Tarquinia”. Il parco archeologico naturalistico che dovrebbe essere ultimato entro la metà del 2015 sarà suddiviso in tre aree. “L’area di Cappelletto – entra nel dettaglio l’architetto Evangelista – sotto la centrale dove sono riaffiorati i resti di una villa romana con ambienti termali, l’area di Columna o di Porto Canale che prende il nome dai resti del porto romano precedente a Centumcellae e comprende tutta la zona davanti al camping, ed infine l’area di Torre Bertalda. Ciascuna delle tre aree avrà una propria specificità: Torre Bertalda sarà dedicata allo sport con possibilità di effettuare diving e snorkeling, l’area di Cappelletto sarà corredata da pannelli illustrativi e sarà dedicata alle visite guidate con possibilità di seguire laboratori per le scuole dedicati all’archeologia.

L’area di Porto canale sarà destinata agli aspetti ricreativi e naturalistici con la presenza di un centro ristoro ed informazioni”. All’interno di ciascuna area, tutte servite da parcheggi, si entrerà a piedi e con bici e ci saranno percorsi (in alcuni dei casi coperti da apposite tettoie) che si snoderanno tra storia e natura.