CIVITAVECCHIA - Un secolo di vita, un secolo di lavoro accompagnando la storia e la crescita del porto, e non solo. Oggi alle 18.30 la Sportiello srl, una delle aziende storiche dello scalo e di tutto il territorio, festeggerà i suoi primi 100 anni, consacrati al lavoro.
Il centenario che l’impresa Sportiello festeggia quest’anno prende le mosse da una piccola targa marmorea, con l’indicazione del 1910, tuttora affissa sul fronte dell’edificio di via Santa Fermina dov’erano ubicate, al piano terra, l’originaria officina meccanica della società “Gaetano Matarese & Augusto Sportiello” e, al piano superiore, l’abitazione delle famiglie dei titolari, i cui componenti furono tra i primi civitavecchiesi ad alimentare la nascita di una popolazione residente nella zona.
In verità la saga imprenditoriale degli Sportiello ha origini più antiche, come ricorda Adalberto, perchè suo nonno Augusto (Civitavecchia 1868-1946), prima di mettersi in società con Matarese ed impiantare la sede lavorativa citata, esercitava già da tempo una propria attività meccanica, localizzabile nell’attuale via Sofia De Filippi Mariani, in un ambiente che nel 1914 sarà acquisito da Enrico Silvestrelli per realizzare un molino. Alla creazione della nuova impresa aveva partecipato inizialmente anche il meccanico Teofanio Aloisi, che però, il 29 novembre 1908 si era ritirato dalla società e il 17 agosto 1910 aveva ceduto la sua quota di terreno agli ex soci i quali, finalmente, vennero messi in grado di avviare la costruzione dell’immobile e di concretizzare il loro ambizioso progetto imprenditoriale marcato “Gaetano Matarese e Augusto Sportiello” - Officina meccanica per costruzioni e riparazioni con fonderia in ghisa e bronzo. Le distruzioni belliche subite da Civitavecchia nel 1943-1944 determinarono le condizioni per lo scioglimento della società Matarese e Sportiello. Le distruzioni sofferte e l’urgenza di una rapida ricostruzione di Civitavecchia richiedevano uno sforzo imprenditoriale immane, che lo stabilimento Matarese e Sportiello, per quanto ampio ed attrezzato, non poteva supportare in pieno.
Nel 1945, per rispondere alla pressante domanda della gente, i due soci (che erano anche consuoceri, perché Filippo, figlio di Gaetano, aveva sposato Rosa, figlia di Augusto), furono pertanto costretti a scindere l’assetto societario in due distinti ed autonomi rami d’azienda con caratteristiche industriali differenziate. Sportiello, si spostò nell’ambito portuale per occuparsi delle riparazioni e costruzioni navali, dei grandi motori, pompe, caldaie e altre macchine marine. Nel frattempo, deceduto Augusto Sportiello, era subentrato come amministratore il figlio Amedeo (Civitavecchia 1890-1954), mentre l’altro figlio, Silvio (Civitavecchia 1898 -1983), sovrintendeva al settore tecnico. Dopo la morte di Amedeo, l’amministrazione aziendale fu assunta collegialmente dai suoi figli Salvatore (Civitavecchia 1923-2010), Adalberto (Civitavecchia 1932) ed Alfredo (Civitavecchia 1934) che dettero vita alla “Sportiello S.r.l.”, via Darsena Vecchia, Tel. 3574. In questa fase societaria emerge a tutto tondo la figura carismatica di Salvatore, primus inter pares del nuovo gruppo dirigente, che seppe fronteggiare con polso fermo ma con estremo fair play un lungo e difficile periodo di trasformazioni del porto e di rinnovamento dell’imprenditoria marittima locale. Da allora, la storia dell’impresa si intrecciò con quella stessa del porto. La sua recente scomparsa ha reso palpabile l’avvenuto passaggio del vertice societario da quella vecchia guardia, che ha tenuto le redini per circa mezzo secolo, ad Antonio “Tony” Grimaldi, figlio di Lyda, sorella di Salvatore, Adalberto e Alfredo. La storia che precede è solo un piccolo riassunto delle pagine molto interessanti del libro “100 anni, la storia di un’Impresa”, edito per l’occasione, nell’ambito delle celebrazioni del centenario, la cui organizzazione è stata a cura della Graphis Studio di Massimo Leonori, un’altra azienda locale che ha accompagnato la crescita di clienti come la Sportiello.
Oggi alle 18.30 presso l’officina al “Saraceno”, completamente ri-allestito per l’occasione, interverranno il presidente dell’Autorità Portuale Fabio Ciani, il sindaco Gianni Moscherini, il comandante del porto Fedele Nitrella, lo storico Carlo De Paolis ed il presidente dell’azienda Tony Grimaldi.