CIVITAVECCHIA - Seconda notte di occupazione al centiere della Privilege Yard. Gli operai continuano la loro protesta eclatante sopra il megayacht, le cui lavorazioni sono ferme ormai da dicembre; così come è stata sospesa l'erogazione degli stipendi, in attesa dello sblocco dei famosi 90 milioni di euro che potrebbero davvero dare una boccata d'ossigeno alla società. Le famiglie dei lavoratori interessati, e non solo, proseguono nel portare solidarietà e beni di prima necessità agli operai, in presidio ai cancelli e sopra il megayacht. "Capiamo e condividiamo perfettamente il disagio e la disperazione di questi lavoratori - ha sottolineato Marco Feuli, segretario della Filcams Cgil - come la Fiom siamo impegnati quotidianamente in vertenze che vedono centinaia di lavoratori  rimanere senza stipendio a fine mese, siamo vicini a questi padri di famiglia e gli chiediamo di non arrendersi, soprattutto  per tutte le centinaia di lavoratori che rimangono quotidianamente senza lavoro e senza salario". E solidarietà è arrivata anche da parte di Rifondazione Comunista. "È pratica oramai consolidata da parte dell’imprenditoria, ad ogni livello - hanno sottolineato dal partito - quella di far pagare il rischio di impresa, che riguarda esclusivamente l’imprenditore e non il lavoratore, agli operai. Riteniamo inaccettabili situazioni di questo genere e siamo convinti che le istituzioni debbano applicarsi per la costituzione di rete mutualistica costituita da fondi di garanzia, che siano di copertura ai lavoratori e alle famiglie qualora si presentino condizioni emergenziali. Auspichiamo che non siano date delle soluzioni "spot" buone solo per le campagne elettorali e che non vengano fatte le solite promesse tipiche del periodo a ridosso le elezioni".