CIVITAVECCHIA – La Compagnia portuale Civitavecchia esprime la propria solidarietà e vicinanze ai lavoratori che hanno aderito allo sciopero indetto dalle sigle sindacali per il rinnovo del contratto collettivo nazionale. «A fronte del costante, repentino aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e, in generale, del costo della vita, non possiamo che comprendere e sostenere le giuste rivendicazioni degli operatori portuali e delle organizzazioni sindacali che li rappresentano – ha spiegato il presidente Patrizio Scilipoti –riteniamo, però, che il prezzo degli adeguamenti salariali, legittimante richiesti dai lavoratori, debba essere pagato dai grandi gruppi imprenditoriali ed armatoriali, e non possa gravare sulle spalle delle imprese locali e delle compagnie portuali, già duramente provate dalla crisi pandemica e, poi, dai conflitti tutt’oggi in corso».

Il presidente della Compagnia portuale auspica quindi che il tavolo della trattativa per il rinnovo del CCNL «si riapra al più presto e che le parti sociali trovino rapidamente un accordo nell’interesse generale della portualità. Al contempo, riteniamo necessario un intervento del Governo e della politica tutta – ha concluso Scilipoti – che consenta in qualche modo di far pagare gli aumenti salariali dei lavoratori a coloro che, a fronte di fatturati miliardari, hanno la possibilità o, meglio, il dovere di farvi fronte».