CIVITAVECCHIA - Un valore di 95 milioni di euro. Riparte da qui la Privilege Yard. A quasi un anno dalla dichiarazione di fallimento del cantiere per la realizzazione di megayacht nella zona nord del porto, entra nella fase operativa la procedura di fallimento presso il tribunale di Civitavecchia. 

Il 27 aprile scorso, infatti, è stato pubblicato l’estratto dell’avviso di vendita disposto dal curatore fallimentare, l’avvocato Daniela De Rosa. 



Ci sono voluti molti mesi per fare il punto della situazione, ricostruire quanto avvenuto nel corso degli ultimi anni, stimare il valore di quanto presente all’interno dell’area. Una serie di perizia e valutazioni, per arrivare quindi all’avviso di vendita con la gara fissata al 27 maggio prossimo, alle 16, presso lo studio del professionista delegato, il notaio Andrea Panno di Roma. Le offerte possono essere presentate entro le ore 18 del giorno precedente, con le modalità che potranno essere visionate e consultate soltanto accedendo alla data room del fallimento (sito internet riservato agli interessati all’acquisto, a cui si può fare accesso solo in possesso di credenziali) ed il prezzo non potrà essere inferiore al 70% di quello di stima. 



Quando venne dichiarato il fallimento, l’avvocato De Rosa parlò di insolvenza da parte della società, e quindi dell’incapacità di far fronte ai debiti. Anzi, indicò un passivo di 210 milioni di euro. Oggi si va alla vendita con un valore dell’intera area stimato in 95 milioni. Un lotto unico, comprendente una ‘‘nave di lusso al di sotto dei 36 passeggeri’’, come si legge nell’avviso. Certo non si tratta proprio di una nave: la P430, infatti, non è mai stata completata e di problemi ne ha diversi. Compresi poi gli 11 fabbricati e l’intero cantiere che si estende su un’area di 102.200 mq complessivi, un impianto fotovoltaico installato sulla quasi totalità delle coperture dei fabbricati, per una superficie di 24.500 mq ed una potenza di 1.130 kWp. E poi ancora i beni mobili, con esclusione di quelli situati all’interno della nave, di quelli oggetto dei contratti di leasing, nonché di rivendica e/o restituzione. 

La vendita, come ricordato nell’avviso, è subordinata al preventivo consenso al subingresso da parte dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. 

Bisognerà quindi vedere quante e quali saranno le offerte che arriveranno alla data della gara. E se arriveranno a questa prima ‘‘chiamata’’. Probabile infatti che possa andare deserta, in attesa di una nuova convocazione.