NEPI - Dopo aver letto le dichiarazioni della minoranza consiliare sulla stampa, il sindaco Franco Vita torna a parlare della situazione dell’istituto Stradella. «Ho letto un comunicato della minoranza consigliare in merito alle vicende che riguardano la reggenza dello Stradella di Nepi, in cui si accusa la maggioranza di attacchi personali - spiega il primo cittadino -. Siamo rimasti meravigliati - ammette - visto che in due recenti consigli comunali, determinanti per la programmazione del nostro Comune, i consiglieri comunali di minoranza erano tutti assenti. Improvvisamente qualcuno si è svegliato! Per il bene di Nepi?», chiede Vita. «Riteniamo - aggiunge - che più che preoccuparsi per la scuola si sia esposto per convenienze personali, già ampiamente smascherate e note nell’ambito scolastico. Noi non facciamo attacchi personali - precisa Vita - noi vogliamo difendere la nostra scuola e siamo nella piena consapevolezza di interpretare la volontà della maggioranza dei genitori e ci impegneremo nella speranza di raggiungere il nostro obbiettivo. L’istituto Stradella è stato riaperto con le competenze comunali tutte predisposte: noi abbiamo fatto e faremo il nostro dovere nell’interesse della formazione degli alunni. Al contrario - prosegue il sindaco - continuiamo a ricevere lamentele da tanti genitori, che non pubblichiamo per ovvi motivi. Il nostro disagio è condiviso, non solo da personaggi politici ma anche da figure istituzionali, impegnate nel trovare una soluzione e dare tranquillità ad una scuola dove, da sei anni, è presente una tensione latente». «La pretesa di essere amministrata da una dirigenza, autorevole e a tempo pieno, che dia finalmente serenità a tutti, genitori compresi, era una legittima richiesta e un dovere dell’ufficio scolastico regionale», conclude senza mezzi termini Vita.

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